Il nuovo Palasport pronto a fine anno
Portomaggiore, i tempi della ricostruzione secondo i tecnici Il crollo del tetto avvenne il 10 marzo di quattro anni fa
PORTOMAGGIORE. Dopo il montaggio delle prime impalcature, i rappresentati della ditta imolese Cogim hanno incontrato gli amministratori portuensi per stilare il piano dei lavori in funzione del recupero e della ricostruzione del Palasport. Il cantiere era stato aperto circa venti giorni fa attraverso i primi sopralluoghi dei tecnici della ditta vincitrice dell'appalto e i tecnici comunali. A quel punto, la riunione tenuta venerdì scorso per programmare quanto avverrà nei prossimi mesi.
«I lavori procedono spediti - conferma, intanto, il sindaco Nicola Minarelli - con tempi di recupero stimabili in cinque mesi. Nonostante il contratto preveda 120 giorni per il completamento, durante il corso dei lavori non sono esclusi ritardi di qualsiasi tipo. Con tali varianti in gioco, a mio avviso la conclusione arriverà prima del termine dell'anno in corso». Quindi il Palasport, se non vi saranno intoppi, sarà pronto attorno a dicembre. L'incontro di cui detto in precedenza ha confermato che i pilastri di cemento rimarranno al loro posto, mentre saranno smantellati e poi rimessi da nuovi i pannelli laterali. Successivamente, si procederà con la costruzione del tetto crollato nel marzo del 2010, tetto in legno lamellare e infine l'interno della struttura. «Nella riunione - prosegue il sindaco Minarelli - sono state discusse anche le migliorie dell'area esterna. La ditta ha a disposizione un proprio progetto, mentre il Comune ne ha un secondo che coinvolge anche l'ex parcheggio dell'Ipsia che deve essere trasformato nell'ingresso della nuova scuola media. Abbiamo cercato di mettere insieme le idee per non disperdere risorse. Al termine del recupero del Palasport, se vi sarà necessità, prepareremo un bando per l'assegnazione di completamento di tutta l'area interessata».
Quella del Palasport di Portomaggiore è una vicenda che va avanti da quel 10 marzo 2010, quando la copertura cedette. Erano passati meno di due anni dall’inaugurazione della struttura: la causa fu attribuita al peso della neve accumulatasi sul tetto dopo giorni di insistente maltempo. Fu una tragedia sfiorata perché, fortunatamente, al momento del crollo il palazzetto (utilizzato pure dalle scuole) era vuoto.
Enrico Menegatti
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