Morì per il tumore Assolto il chirurgo «Fu colpa lieve»
CENTO. Se pure colpa vi fu, fu colpa lieve. E quindi non fonte di responsabilità penale, ai sensi del nuovo decreto Balduzzi. È con questo ragionamento che ieri il giudice Silvia Varotto del...
CENTO. Se pure colpa vi fu, fu colpa lieve. E quindi non fonte di responsabilità penale, ai sensi del nuovo decreto Balduzzi. È con questo ragionamento che ieri il giudice Silvia Varotto del tribunale di Rovigo ha assolto Vinicio Melina, chirurgo, chiamato in causa per una operazione avvenuta il 7 agosto 2008 alla casa di cura Santa Maria Maddalena dell’omonima località rivierasca. L'intervento su Maria Aurelia Cariani, di Cento, era stato disposto per asportare un polipo all'intestino, rivelatosi un tumore benigno. Dopo l’operazione tuttavia - secondo la ricostruzione dei fatti portata in aula - erano insorte complicazioni. Di natura sia settica che vascolare. Si erano susseguiti vari trasferimenti della paziente: prima a Trecenta, quindi di nuovo a Santa Maria, infine a Bologna, dove si era spenta 37 giorni dopo l'ingresso, il 17 novembre 2008. Sull'accaduto la Procura di Bologna aveva aperto una inchiesta. Secondo la difesa la condotta del dottor Melina fu ineccepibile sotto tutti i punti di vista. Il giudice, dopo la camera di consiglio, ha letto una sentenza di assoluzione. Grande la soddisfazione del medico.