Tasi, la delibera urgente passa con voto unanime
Il momento delle battaglie sicuramente verrà: i cinquestelle hanno preannunciato un’opposizione senza sconti; Anselmi (Fi) è per il confronto ma non può e non vuole concedersi debolezze; Rendine (Gol)...
Il momento delle battaglie sicuramente verrà: i cinquestelle hanno preannunciato un’opposizione senza sconti; Anselmi (Fi) è per il confronto ma non può e non vuole concedersi debolezze; Rendine (Gol) ieri si asteneva anche sull’immediata esecutività dei provvedimenti già votati giusto per mostrare quale sarà il suo atteggiamento intransigente; Malaguti (Fdi) in nome di una centrodestra che deve cambiare registro «se davvero crede nell’alternanza» ha subito depositato un’interpellanza per chiedere come sia possibile che un negozio di abbigliamento di 80 metri quadri in centro storico paghi 370 euro di Tari anche se non produce rifiuti, di più di quanto paghi una famiglia che abita in una villetta bifamigliare.
I motori. Ma in attesa che si scaldino i motori delle opposizioni, la giornata d’esordio è stata all’insegna della massima cordialità. Non si sono contate le strette di mano tra esponenti del Pd e coglieri M5S. L’assessore Modonesi è stato tra i più espansivi arrivando anche al plateale abbraccio con Alessandro Bazzocchi.
La delibera ugente. Nessun problema vi è stato nemmeno per votare la delibera che non figurava nell’ordine del giorno, ma che era urgente votare. Si tratta della delibera sulla Tasi sulla «non irrogazione delle sanzioni e non applicazione degli interessi ai versamenti dell'acconto TasI se effettuati in misura corretta entro il 30 giugno». Il presidente Calò ha sospeso la seduta per consentire ai capigruppo di riunirsi ascoltare le spiegazioni dell’assessore al bilancio Luigi Marattin. Al rientro in aula la delibera - predisposta in mattinata dalla giunta - è stata votata all’unanimità. Ratifica l’accordo che Marattin aveva raggiunto con i commercialisti. Questa la sostanza, del resto già nota: l’acconto Tasi se verrà pagato entro il 30 giugno, non subirà aumenti per la mora.
Il vademecum. A fine seduta ai 32 consiglieri più il sindaco Paolo Siconolfi, a nome del Comitato provinciale Ferrara per la Costituzione ha donato il “Vademecum per il Consigliere del Comune di Ferrara”. un volume che contiene documentazioni relative alla Costituzione, agli Statuti regionale e comunale e ai Regolamenti. L’omaggio è stato preceduto da un breve discorso dello stesso Siconolfi.