La Nuova Ferrara

Ferrara

Dal terreno spunta una discarica abusiva

Dal terreno spunta una discarica abusiva

Area sequestrata a Vigarano Mainarda. Sarebbero stati sepolti scarti di asfalto: Il materiale inviato all’Arpa per le analisi

3 MINUTI DI LETTURA





VIGARANO MAINARDA. Il timore di aver scoperto una discarica abusiva, sepolta sotto terra, ieri mattina ha fatto entrare in azione una vera e propria task force. I carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Alessandro Faruggia, si sono recati in via della Vite accompagnati da Elena Melloni, capo ufficio tecnico comunale, assieme a loro i tecnici dell'Arpa. La zona è una arteria trasversale a via Rondona e si trova, in aperta campagna, a poca distanza della nuova stazione ecologica. Con una ruspa si è cominciato a scavare profonde buche nell'area che si trova proprio davanti all'impianto fotovoltaico a pannelli solari in funzione da un paio di anni. Sul posto per seguire le operazioni è arrivato anche il capitano Mattia Eliseo Virgillo comandante della compagnia carabinieri di Cento. Dagli scavi qualche cosa di poco chiaro, è emerso a conferma che l'intervento era motivato. A prima vista quello che si è trovato sembrano rifiuti derivanti da scarti di asfalto e, di conseguenza, dovrebbero essere inerti e non pericolosi. Sia i carabinieri sia i tecnici dell'Arpa non hanno voluto, per prudenza, pronunciarsi fino a quando, effettuate le analisi e gli opportuni controlli, non avranno in mano dei dati definitivi. Le buche scavate sono state già chiuse e, per una larghezza di una cinquantina di metri e la lunghezza di un centinaio, l'area è stata recintata e sottoposta a sequestro penale disposto dall'autorità giudiziaria. «Oltre a ringraziare i carabinieri - spiega il sindaco Barbara Paron - le forze dell'ordine e l'Arpa, per il lavoro che stanno facendo, spero che la giustizia intervenga pesantemente, se si riscontrano irregolarità, per punire i colpevoli. Purtroppo succede anche che ha scadenze periodiche riscontriamo, sul territorio comunale, dei cumoli di rifiuti abbandonati ovunque in zone isolate. Bisogna colpire questo malvezzo, in modo forte, per farlo cessare definitivamente. Questo per la salvaguardia dell'ambiente ma anche per rispetto verso quelle persone corrette, e sono tante, che i rifiuti li smaltiscono regolarmente utilizzando le discariche». In un baleno la notizia si è sparsa in paese destando molta preoccupazione, per il fatto di nascondere i rifiuti e non mandarli in discarica, ma anche allarme perchè nelle vicinanze ci sono ancora parte dei rifiuti della ex Orbit. Per chiarezza va detto subito che i controlli effettuati, e gli scavi eseguiti nel terreno, non hanno nessun collegamento, diretto o indiretto, con i rifiuti della ex Orbit. Su questo tutti sono sicuri mentre è merito delle indagini dei carabinieri, nel corso dei controlli effettuati per la salvaguardia dell'ambiente, che hanno portato i sospetti verso la zona di terreno, incolta, che si trova davanti all'impianto fotovoltaico dove ora l'accesso è interdetto fino a quando scatteranno i provvedimenti che si renderanno necessari dopo aver valutato i risultati delle analisi.

Giuliano Barbieri

r©RIPRODUZIONE RISERVATA