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Spaccio di droga Un altro arresto in zona Baluardi

Spaccio di droga Un altro arresto in zona Baluardi

Intervento dei carabinieri dopo una segnalazione Il pusher aveva anche l’abitudine di viaggiare sul bus a sbafo

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Ancora un intervento mirato dei carabinieri del Norm della Compagnia di Ferrara ai Baluardi, per contrastare lo spaccio di droga. I militari sono intervenuti in pieno giorno, dopo che alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di un pusher nordafricano in una zona nota per l’attività di compravendita di stupefacenti, come dimostrano i numerosi arresti di spacciatori eseguiti negli ultimi mesi.

Ricevuta la segnalazione, i carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione in borghese: verso le 11 notavano quindi un uomo corrispondente alla descrizione fornita, e che del resto era già conosciuto dai carabinieri perché ad aprile lo avevano già arrestato sempre per spaccio. Alla vista dei carabinieri, dunque, l’uomo è tornato sui suoi passi allontanandosi velocemente verso il centro cittadino; poi, capendo ormai di essere braccato, ha tentato un’ultima mossa fingendo di essere in attesa dell’autobus alla fermata e intanto, piegandosi con disinvoltura, gettava un involucro vicino a un portone. Una mossa che però non è sfuggita ai carabinieri: l’uomo è stato così fermato e l’involucro, che conteneva 10 grammi di hashish, è stato recuperato.

Portato in caserma, l’uomo ha fornito le sue generalità presentando un Attestato Consolare, ma dagli accertamenti è emerso che si trattava di generalità false, diverse da quelle attestate dallo stesso Consolato e dall’attività di fotosegnalamento. Inoltre la foto mancava dell’apposito timbro, segno che era stata apposta in un secondo momento. Alla fine l’uomo è stato identificato come Mohamed Ramadhan., tunisino di 52 anni, e arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e false attestazioni a pubblico ufficiale, considerati i suoi precedenti, il ricorso a numerosi alias e l’arresto avvenuto due mesi fa, quando scappando in bicicletta spintonò i militari e cercò di liberarsi della droga gettandola a terra.

Oltre che spacciatore, inoltre, l’uomo era anche un viaggiatore a scrocco, come dimostrano i verbali Tper che aveva con sè, rilasciati dal personale dell’azienda trasporti perché in due occasioni lo avevano sorpreso sull’autobus senza biglietto. Anche quella volta aveva esibito l’attestato consolare con il nome fittizio, e così è scattata un’ulteriore denuncia per false attestazioni sulla propria identità personale.