La Nuova Ferrara

Ferrara

medico imputato per aver chiesto soldi ad anziani esenti

Truffa aggravata al Sant’Anna Per la fisiatra sotto accusa la procura valuta nuovi casi

Truffa aggravata al Sant’Anna Per la fisiatra sotto accusa la procura valuta nuovi casi

E’ accusata di truffa aggravata verso l’azienda Sant’Anna perchè quando era in servizio come fisiatra del servizio sanitario pubblico chiese il pagamento della visita a 4 anziani esenti invece dal...

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E’ accusata di truffa aggravata verso l’azienda Sant’Anna perchè quando era in servizio come fisiatria del servizio sanitario pubblico chiese il pagamento della visita a 4 anziani esenti invece dal pagamento del ticket, causano così un danno al Sant’Anna. L’imputata è un famoso medico, la fisiatra ferrarese Anna Cantagallo, per anni in servizio presso il Centro di riabilitazione del San Giorgio divenuta ancora più famosa fuori Ferrara per aver avuto negli anni, come paziente, anche Federico Fellini. L’udienza preliminare fissata ieri è stata subito aggiornata all’8 luglio perchè la posizione del medico potrebbe aggravarsi: l’azienda Sant’Anna, costituita parte civile ha chiesto alla procura di valutare di integrare (e aggravare) il capo di imputazione sulla base di nuovi fatti: oltre i 4 episodi contestati come truffa aggravata ve ne sarebbero diversi altri che ora la procura dovrà valutare e quantificare in numero e cifre. Inoltre, la procura dovrà decidere su altri profili di reato venuti alla luce. La dottoressa Anna Cantagallo venne licenziata in seguito a questi fatti che vennero denunciati dal Sant’Anna e che vennero alla luce dalla segnalazione di un paziente. Nonostante i vari ricorsi di Cantagallo e legali, il licenziamento è sempre stato confermato: l’udienza in cui si discuteranno le possibili nuove valutazioni della procura è fissata all’8 luglio. Gli episodi di truffa aggravata riguardano quattro anziani per accertamenti medici per l'abilitazione alla guida dell'auto. Per l’esame medico prescritto (specialistico) - l’accusa della procura, l'utenza non avrebbe dovuto pagare il ticket, per l'esenzione, mentre il medico ne avrebbe richiesto il pagamento con procedure ritenute del tutto illecite: in un caso con ricevuta intestata a società privata, in diversi con passaggio di denaro in contanti. Ora, possibili altri casi e altri profili che la procura dovrà valutare. (d.p.)