La Nuova Ferrara

Ferrara

Fiumi sicuri, arrivano gli alpini

Fiumi sicuri, arrivano gli alpini

Per tre giorni i volontari dell’Ana interverranno sull’alveo di Reno, Panaro e Cavo Napoleonico

2 MINUTI DI LETTURA





Con “Fiumi Sicuri 2014”, dieci cantieri nell'Alto Ferrarese e nella Bassa Modenese, per un altro grande abbraccio alpino. Nell'ambito degli eventi per la Settimana della cultura di Protezione Civile e prevenzione dei rischi, dal 20 al 22 giugno, tre giorni in cui gli alpini del 2° raggruppamento Lombardia-Emilia Romagna torneranno nelle zone colpite dal sisma del 2012 e dall'alluvione nel gennaio del 2014, per una attività di addestramento sul rischio idraulico e di prevenzione su Reno e Panaro. L'iniziativa, organizzata dall'Associazione nazionale alpini (raggruppamento interregionale) in collaborazione con Aipo e Stb e col patrocinio oneroso del Dipartimento nazionale di Protezione civile e Agenzia regionale di Protezione civile, è stata presentata ieri a Finale Emilia, dal sindaco Fernando Ferioli, con l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, l'assessore comunale Lisa Poletti, Corrado Bassi (presidente Commissione nazionale Protezione civile e consigliere nazionale Ana), Sergio Pederzini (referente regionale Ana Rer) e Sergio Bonsi (coordinatore sezionale Protezione civile Ana per Ferrara, Bologna e Romagna). Un evento che va a consolidare quel rapporto di solidarietà e fratellanza nato tra l'associazione d'arma e le comunità del Modenese e Ferrarese. Dopo aver gestito, con 6.283 volontari e 40mila giorni-lavoro, i campi di accoglienza a Cento e Finale, decisivi in tutte le colonne mobili in Emilia, e aver realizzato importanti progetti come la materna di Casumaro, circa 550 volontari alpini (metà dalla Lombardia, metà dall'Emilia Romagna) torneranno tra sabato e domenica nell'Alto Ferrarese e nella Bassa Modenese per prendersi cura di due corsi d'acqua molto fragili nel sistema di sicurezza complessivo del territorio. Col contributo di circa 15mila euro dell’Agenzia regionale di Protezione civile, gli alpini, alloggiati nel campo base a Finale Emilia, si attiveranno sabato per eseguite pulizia e ripristino, non solo a Finale, Bomporto e Solara, ma anche in punti importanti della gestione idraulica del Ferrarese, come l'alveo e la golena del Reno, in corrispondenza del Ponte Vecchio e Ponte Nuovo di Cento, la struttura Stb di Sant’Agostino e il primo tratto del Cavo Napoleonico. E proprio in punti critici posti sotto sforzo nei mesi scorsi, per prevenire e mitigare il rischio idraulico, circa 300 volontari opereranno nella rimozione di detriti e rifiuti lasciati dalle ultime piene e nel taglio d'infestanti che riducono il deflusso delle acque. Durante le esercitazioni, saranno presenti anche l'Aipo e il Servizio Tecnico regionale di Bacino del Reno per la direzione e controllo degli interventi. Giornata di festa infine domenica a Finale, con la sfilata degli alpini. Sarà presente il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero.