Scontro auto-scooter, muore a 45 anni
L’incidente ieri mattina a Ponte Travagli, la vittima si chiamava Cristiano Taddia ed era padre di due bambine
Ha provato a frenare per evitare lo scontro con l’auto - come dimostrano i segni sull’asfalto alcune decine di metri prima del punto dell’impatto - ma il tempo e le circostanze non gli sono stati favorevoli, e lo schianto è stato inevitabile. Cristiano Taddia, 45 anni compiuti il 16 marzo, è morto sul colpo mentre guidava uno scooter Piaggio lungo la via Copparo.
L’incidente è avvenuto ieri mattina poco prima delle 9 all’altezza di Ponte Travagli, all’incrocio con via Pioppa, di fronte all’azienda agricola di Armando Ghidini. L’auto che si è scontrata con lo scooter di Taddia stava proprio uscendo dal punto vendita diretta di frutta e verdura. Alla guida c’era una signora che dopo aver fatto la spesa era risalita a bordo della sua Panda per dirigersi verso Ferrara. Mentre l’auto si immetteva sulla via Copparo, è sopraggiunto lo scooter diretto a sua volta verso la città, e che di fatto ha tamponato violentemente la Panda finendo poi nel fossato. Per Cristiano Taddia non c’è stato nulla da fare. Sul posto si sono portati subito i soccorsi: un’ambulanza e un’automedica del 118, ma il personale dell’emergenza sanitaria non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sono intervenuti inoltre gli agenti della polizia municipale di Ferrara, per svolgere i rilievi di legge e ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente stradale.
«Questa è una strada troppo pericolosa - protesta il signor Ghidini - Sembra che via Copparo non sia di nessuno: non c’è luce, non c’è pista ciclabile, l’erba non sfalciata ai bordi della carreggiata rende difficoltosa la visibilità, così come gli alberi troppo vicini al bordo della strada».
Incolume, ma sotto choc, la signora che guidava la Fiat Panda, e che nel corso delle operazioni della polizia municipale è rimasta in silenzio seduta vicino al cancello dell’azienda agricola.
Cristiano Taddia viveva in via Canalazzi a Corlo con la moglie Fabiana Rizzo e le loro due bambine. Anni fa il padre aveva gestito una concessionaria di auto, ma alla morte del genitore l’attività era stata dismessa e ora Cristiano lavorava come factotum presso una famiglia di Ferrara.
Era una persona conosciuta anche per i numerosi interessi in campo artistico e culturale, suo il progetto - già discusso con l’ex sindaco di Ro Filippo Parisini - di aprire un circolo ricreativo che abbinasse convivialità, arte e cultura. Aveva stretto un legame professionale e di amicizia con la famiglia Sgarbi, in particolare con Elisabetta, con la quale aveva collaborato anche di recente sul set della sua ultima opera cinematografica. (a.m.)