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Cittadini emozionati nel rimettere piede dentro la loro chiesa

Cittadini emozionati nel rimettere piede dentro la loro chiesa

Grazie ai finanziamenti per la ricostruzione post sisma sono arrivati 190mila euro per la ristrutturazione

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ARGENTA. Dopo anni e anni, nei giorni scorsi gli argentani sono potuti rientrare nella chiesa dei Santi Giovanni Evangelista e Battista, ad Argenta.

Una visita a turni e di pochi minuti in quel rudere che cadeva a pezzi (alcuni anni fa è caduto una parte del tetto poi ricostruito) e che da anni si sta progettato per un completo restauro. È stato come un riappropriarsi dell’unico pezzo di storia argentana che negli anni è stato utilizzato persino come istituto scolastico.

Una prima visita dunque, resa possibile solamente grazie alla messa in sicurezza di questo edificio situato di fronte all’altra chiesa, quella di San Domenico oggi pinacoteca comunale. Il lavoro fatto è una sorta di “imbragatura” sia del campanile che dei muri portanti della chiesa progettato dall’architetto argentano Daniele Bondanelli.

In sintesi, sono state piazzate dopo un oculato studio, una serie di piastre e tiranti d’acciaio oltre che di telai in legno a sostegno delle arcate, che consentiranno di pensare ad un futuro utilizzo. Una tecnica utilizzata nel sisma dell’Aquila e che, come ha informato il vicesindaco Andrea Baldini, sarà portata in Friuli come esempio post terremoto.

Ed è grazie, infatti, ai finanziamenti del terremoto che il Comune di Argenta è riuscito ad intercettare un aiuto economico regionale di 120 mila euro oltre che ad un’altra somma di 70 mila euro che sta per arrivare e sulla quale sono allo studio due progetti. Per oggi, ed è stato detto a chiari lettere dal dirigente ai lavori pubblici Luisa Cesari durante la cerimonia per la conclusione dei lavori, «la messa in sicurezza non restituisce la chiesa dei SS Giovanni ma ci consente di ammirare il lavoro fatto e pensare al futuro». E a proposito del futuro, il sindaco Antonio Fiorentini, in una nota aveva dichiarato che «la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico argentano, sono una premessa indispensabile perché la comunità acquisti consapevolezza del proprio percorso e del proprio valore e, di conseguenza, sappia affrontare le sfide del presente con fiducia. I lavori di consolidamento della chiesa dei SS Giovanni hanno portato alla luce pregevoli dettagli dell'edificio originale e, soprattutto, sono preliminari al fine di intercettare ulteriori finanziamenti per il completo recupero e la destinazione d'uso ad una funzione moderna».

Di «valore aggiunto per ora provvisorio» ha parlato lo stesso architetto Bondanelli il quale, ha tenuto a sottolineare che, «ciò che si è scoperto e protetto, è la bellezza di ciò che era Argenta. Un modo per come far rivivere SS Giovanni ed essere consumato perchè qui ci sono le radici di Argenta».

Il pomeriggio allietato da alcuni brani della Corale G.Verdi di Argenta, ha altresì permesso una visita con la guida Ilaria Zagani, alla pinacoteca comunale. Un’occhiata a questo sconosciuto raccoglitore di opere e reperti che invece, una volta prestati ad altri eventi internazionali, hanno ottenuto profonda ammirazione.

Giorgio Carnaroli