Due fratelli muoiono nella stessa notte
Porto Garibaldi, Cesare ed Edgardo Bellini si sono spenti all’hospice di Codigoro dopo aver lottato contro la malattia
PORTO GARIBALDI. Si sono spenti nella stessa notte, l’uno a distanza di poche ore dall’altro. I fratelli Luigi Cesare ed Edgardo Bellini sono stati uniti da un tragico destino, che ha suscitato sin dalle prime luci dell’alba di ieri un vasto cordoglio nell’intera comunità di Porto Garibaldi. Da qualche tempo i due fratelli, conosciuti e stimati da tutti in paese, soffrivano di un male che non ha dato loro scampo e a causa del quale erano stati recentemente ricoverati presso l’hospice di Codigoro, dove hanno condiviso, nella medesima stanza, le sofferenze e gli ultimi giorni di vita. Alle 21 di mercoledì è spirato Luigi Cesare, 58 anni, dipendente della cooperativa di pesca Domar, presieduta dal cognato Domenico Pallotta. Nel cuore della notte, intorno alle 2 di giovedì ha esalato l’ultimo respiro anche Edgardo, noto odontotecnico di soli due anni più giovane del fratello.
Già ieri mattina nella camera mortuaria dell’ospedale San Camillo era stata allestita la camera ardente di Luigi Cesare, i cui funerali saranno celebrati oggi alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Porto Garibaldi (con partenza del feretro alle ore 14.40). Ieri nel pomeriggio il via libera anche per i funerali di Edgardo che quindi saranno celebrati insieme. «Oltre a essere molto conosciuti e stimati in paese – racconta Severina, una residente - posso dire che erano persone per bene, provenivano da una famiglia di grandi armatori. Si sapeva purtroppo che erano gravemente malati e che Luigi aveva subito anche un intervento prima di Natale. Tutti contavano sul fatto che si stavano curando nell’hospice dove erano ricoverati da qualche settimana». Luigi Cesare lascia la moglie Fausta ed il figlio Sergio, che porta lo stesso nome del nonno, conosciuto armatore di Porto Garibaldi. Edgardo invece si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì e lascia un figlio, Giacomo, oltre allo studio odontotecnico in Viale Voltuno, nel quale lavorava da sempre. «Venivano a tagliarsi i capelli da me – ricorda il parrucchiere Giordano Conti, che è anche presidente di Cna del Delta – ed erano entrambi cordiali e socievoli, ma di carattere diverso, mentre Luigi Cesare era molto gioviale, Edgardo era più riservato». A piangere la scomparsa dei due fratelli Bellini, tra i tanti familiari, parenti ed amici è anche la sorella Fabrizia, che purtroppo ora resta da sola. «Ho un ottimo ricordo di entrambi – racconta Marisa, un’altra residente di Porto Garibaldi - erano grandi lavoratori e ricordo che Luigi Cesare prima di trasferirsi nella cooperativa Domar, diretta dal cognato Domenico, era stato direttore del mercato ittico e batteva le aste del pesce. Ha sempre lavorato in questo settore, mentre Edgardo aveva un avviato studio odontotecnico. La morte se li è portati via insieme i due fratelli. Un tragico destino».
Katia Romagnoli