Multe salate a chi acquista merce abusiva
Porto Garibaldi, “Un mare di legalità” parte dall’ordinanza del sindaco: grazie alle forze dell’ordine
PORTO GARIBALDI. «Il giro d’affari che ruota attorno all’abusivismo commerciale è difficile da quantificare – ha commentato ieri mattina il Prefetto Michele Tortora, durante l’incontro convocato nell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Garibaldi, per il lancio della campagna “Un mare di legalità” – perché è sommerso e non siamo ipocriti ad asserire che il fenomeno quest’anno sarà debellato, ma occorre una maggiore consapevolezza perché si tratta di un fenomeno illecito, che crea danno alla comunità, incrementa la criminalità e da luogo alla concorrenza sleale».
Alle incisive parole del prefetto, che ha concluso il proprio intervento ringraziando Forze dell’ordine e volontari che, «nonostante la spending review hanno compiuto un ulteriore sforzo, dando esempio di grande collaborazione», si è unito il Questore Orazio D’Anna, il quale ha sottolineato che «la vera prevenzione arriva dal pubblico e quest’anno puntiamo ad un’ulteriore contrazione della domanda, perché così è destinata a contrarsi anche l’offerta». La prossima settimana a Forlì si svolgerà un incontro tra i rappresentanti delle forze dell’ordine delle provincie di Ferrara, Ravenna, Rimini Forlì e Cesena per pianificare azioni sinergiche. I
l comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Carlo Pieroni, parlando di «sicurezza partecipata» e delle operazioni riuscite degli scorsi anni, ha aggiunto che «ognuno deve fare la sua parte, anche il cittadino, facendo rete con le forze dell’ordine sulla sicurezza e raccontando le cose che non funzionano». Prima della visita al gazebo della legalità, allestito in spiaggia davanti al circolo Anmi di Porto Garibaldi, sono intervenuti anche il comandante provinciale della guardia di finanza, Sergio Giovanni Lancerin, il sindaco Marco Fabbri, il comandante della polizia municipale Paolo Claps e il vice-comandante del Corpo forestale dello Stato, commissario Donatello Cirillo. «L’abusivismo è il reato più visibile e palese – ha dichiarato Lancerin - che fa pensare ad una mancanza di regole e per questo in comunione di intenti tra comunità civile e forze dell’ordine occorre continuare a contrastare il fenomeno».
Il sindaco Fabbri, salutando anche a nome della provincia e ringraziando tutti gli attori della campagna, compresa la Polizia Provinciale diretta da Claudio Castagnoli, ha precisato che «oltre all’impiego dei presidi mobili e al ricorso ai nuovi segway, la prima forma di prevenzione è di tipo culturale. I turisti devono comprendere che acquistare merce abusiva e contraffatta è un reato. Ho adottato anche una specifica ordinanza con sanzioni elevate».
Il gazebo della legalità sarà presente tutti i giorni a rotazione sulle spiagge comacchiesi, per fare informazione e prevenzione.