Ferrara è sveglia e corre: in seicento all’alba per Run 5.30
Bella riuscita dell’inedita manifestazione podistica Gli organizzatori: «Ci aspettavamo non più di 300 persone».
Ma chi l’ha detto che Ferrara non corre e che è un po’ addormentata? In 600 alle 5.30 di ieri si sono presentati in centro all’evento podistico senza precedenti che ha coinvolto anche gente venuta da fuori città. Il Comune non si è tirata indietro di fronte alla sfida di un’alzata all’alba per correre 5 km tra le vie del centro partendo da piazza Castello, arrivando sino in fondo a Corso Giovecca e ritornando per il Sottomura. Per la giunta ecco in prima fila il sindaco Tiziano Tagliani, il neoassessore allo Sport Simone Merli, gli assessori Roberta Fusari (Urbanistica), Aldo Modonesi (Lavori pubblici, buono il suo tempo di 4 minuti e mezzo al chilometro) e Chiara Sapigni (Sanità), e c’era pure Fausto Bertoncelli dell’Ufficio Benessere Ambientale perchè il percorso era idoeneo anche per chi corre in carrozzella. «Abbiamo battuto ogni record – dice l’organizzatore Sergio Bezzanti di “Run 5.30” , pubblicitario nella vita -, pensavamo che fosse già molto arrivare a quota 300. E pensare che non si trattava di evento gratuito, ma che prevedeva una quota di partecipazione di 10 euro per gli adulti. A maggior ragione meritano un plauso i tanti podisti che hanno aderito alla proposta nonostante la levataccia. «Serve a far capire che si può fare sport anche a dispetto dei ritmi frenetici della vita moderna – continua Bezzanti -, basta poco e ci si può alzare all’alba, mangiare sano e tenersi in forma». Nel serpentone che passa davanti alla statua del Savonarola si scorgono anche corridori semi professionisti, come Rudy Magagnoli, atleta specializzato nel mezzofondo. Per lui e per qualcun altro, questi 5 km sono poco più che una sgambata, una semplice passeggiata. Per altri una sfida, un modo per conoscersi e capire se ne vale davvero la pena. «Bella iniziativa, si sarebbe dovuta pubblicizzare di più – dice Alessandro Chiccoli, 30enne ferrarese, podista amatoriale -, ne sono venuto a conoscenza grazie al passaparola. C’era gente un po’ di tutte le età, ho visto persino una padre con il bambino. Idea azzeccata, invece di finire la giornata lavorativa con una corsa per scaricare, farlo all’alba ti dà carica per tutta la giornata». «Non vedo l’ora che si rifaccia - dice l’assessore Merli -, e il prossimo anno saremo ancora di più, a Ferrara tanta gentecorre e cammina tutti i giorni. E per me non è stata nemmeno una levataccia, mi alco sempre presto per essere in palestra alle sei». Con Tagliani, del resto, non basta pedalare, si deve proprio correre.
Corrado Magnoni