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Documenti falsi per il conto corrente, arrestato e condannato

Documenti falsi per il conto corrente, arrestato e condannato

Due anni in giudizio abbreviato per l’uomo, che ha cercato di raggirare le Poste italiane senza riuscirci. Gli impiegati lo hanno “intrattenuto” fino all’arrivo degli ispettori della polizia postale

24 giugno 2014
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FERRARA. Ha tentato di aprire due conti correnti postali usando documenti falsi, ma il duplice tentativo è andato a vuoto e l’effetto finale è stata una condanna a due anni di reclusione. L’arresto dell’uomo, Alberto Balbusso, origini venete, è stato effettuato dalla polizia postale e delle comunicazioni di Ferrara. Utilizzando documenti falsificati l’uomo ha cercato di aprire un conto corrente il 12 maggio scorso presso la filiale delle Poste di piazzale Prosperi, a Ferrara, dove poi ha desistito e si è allontanato a causa della lunga durata degli accertamenti, ma dimenticando il documento sul posto. Un errore che non gli ha giovato. Il 16 maggio scorso, quattro giorni dopo, si è presentato con un altro documento falsificato intestato ad un cittadino incensurato presso la filiale delle Poste di via Giuoco del Pallone, in città, ma gli impiegati della filiale, accortisi dell’irregolarità del documento, hanno simulato contrattempi burocratici mentre avvertivano la polizia postale di Ferrara che ha inviato sul posto una pattuglia. Sono stati minuti di attesa utili, in questo caso, per gli investigatori che hanno raggiunto il malintenzionato e lo hanno preso in consegna. L’uomo è stato arrestato e determinante è stata la collaborazione - è stato sottolineato dalla polizia - fornita dal personale di Poste Italiane S.p.A. che hanno ‘intrattenuto’ l’uomo fino all’arrivo degli ispettori. Il 17 maggio scorso il giudice del Tribunale di Ferrara ha convalidato l’arresto e alla fine del successivo giudizio abbreviato per Alberto Balbusso è scattata la pena.