«Il biogas non inquina, anzi ‘ripulisce’»
Il Consorzio italiano biogas minaccia azioni legali nei confronti del consigliere regionale Giovanni Favia per la vicenda del latte contaminato. «Smentiamo che gli impianti di digestione anaerobica...
Il Consorzio italiano biogas minaccia azioni legali nei confronti del consigliere regionale Giovanni Favia per la vicenda del latte contaminato. «Smentiamo che gli impianti di digestione anaerobica siano la causa della presenza di aflatossine nel latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano, recentemente sequestrato in provincia di Parma - si legge in una nota dei produttori di biogas, che sono presenti in maniera massiccia in provincia di Ferrara - La causa della diffusione delle aflatossine in agricoltura, infatti, non può essere certo attribuita al biogas», come aveva sostenuto Favia. I produttori di biogas citano le emergenze aflatossine del 1999 e del 2003, «il biogas, di certo, non esisteva in quegli anni. Attribuirgli oggi un nesso causa è un’operazione manifestamente infondata». Tra l’altro il consorzio sostiene che anche nelle aree di produzione del Parmigiano Reggiano si produce biogas e il digestato (lo scarto di lavorazione) viene utilizzato come fertizzante organico, «come recentemente indicato dall’Ue». Addirittura, uno studio dell’università di Milano sostiene che «la digestione anaerobica contribuisce a degradare il fungo delle aflatossine».