La Nuova Ferrara

Sindaco e assessori della giunta comunale di Ferrara si sono tagliati lo stipendio del 10%: per quest’anno il taglio equivale a 25.000 euro, per il prossimo a 50.000. Questi soldi alimentaranno un bando della Camera di commercio che favorisce insediamenti di nuove imprese. Il fondo per le start-up - al quale la Camera di commercio contribuisce con 50.000 euro quest’anno e 100.000 nel 2015 - ha valenza provinciale, ma la quota messa dalla giunta servirà per il territorio del Comune. Il tipo di imprese da sostenere sarà meglio definito nei prossimi giorni in modo da circoscrivere e caratterizzare meglio l’iniziativa.

«E’ una nostra autonoma decisione - ha detto il sindaco Taggliani - che abbiamo già comunicato al segretario generale della Camera di commercio Mauro Giannattasio. Già nel 2006, per effetto di un decreto ministeriale le nostre indennità erano state ridotte del 10%. Stavolta siamo stati noi a decidere per dare un piccolo ma significatico contributo alla nascita di nuove imprese».

«I nostri soldi serviranno a coprire le spese iniziali - affitto, notaio, spese legali - che sostiene un’impresa nei primi due-tre anni. Quando il sindaco l’ha proposto - ha detto l’assessore al bilancio Luigi Marattin - nessun ha battuto ciglio, benchè si tratti di un sacrificio netto. . Il taglio è definitivo e vale per l’intero quinquennio. In pochi anni la paga di sindaco e assessori si è ridotta del 20% effettivo, forse anche di più se si tiene conto dell’inflazione che ogni anno si mangia circa l’1%.

Per Caterina Ferri (lavoro, attività produttive) «è un modo simbolico ma concreto per sostenere i primi timidi segnali di ripresa». Roberto Serra (commercio, semplificazione amministrativa) ha sottolineato il «valore della volontarietà» e ha aggiunto: «Non si risolve certo così la crisi, ma in questo modo diamo un segnale di massima disponibilità a lavorare insieme nella stessa direzione».