La Nuova Ferrara

Ferrara

La reazione della direzione

Gli operatori ora rischiano sospensione o licenziamento

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FICAROLO. Per i dieci operatori arrestati potrebbe scattare la sospensione dal lavoro o un provvedimento ancora più grave, come il licenziamento. Sono le misure che la direzione degli Istituti Polesani, rappresentata dal ferrarese Mauro Mantovani, potrebbe applicare a breve nei confronti del personale coinvolto nell’inchiesta sil maltrattamenti di alcuni disabili ospitati nella struttura. In caso di processo, inoltre, la struttura socio-sanitaria potrebbe costituirsi parte civile contro gli imputati. «La direzione dell’istituto, i cui poteri di controllo sono limitati, non ha alcuna responsabilità nella vicenda e non era assolutamente al corrente dei fatti contestati nell’inchiesta - spiega il legale degli Istituti Polesani, Marco Linguerri - L’obiettivo di chi guida l’istituto è ora isolare le mele marce da chi ha sempre lavorato correttamente, nel rispetto delle regole e delle persone». Pochi giorni fa la direzione degli Istituti Polesani aveva espresso «tutto il suo stupore, unito allo sgomento ed al dispiacere, per i fatti che hanno portato all’arresto di alcuni dipendenti». Deve essere «chiaro - scriveva ancora il vertice della struttura - che si tratta di episodi isolati, addebitabili esclusivamente ai singoli che li hanno posti in essere. Chi conosce da vicino gli Istituti Polesani sa bene che la realtà quotidiana in cui vivono i nostri ospiti è ben diversa da quella diffusa dalle notizie di questa mattina». Nel comunicato si faceva già riferimento all’adozione «di drastici provvedimenti» e al risarcimento «dei danni eventualmente cagionati», oltre ad un appello ad evitare «falsi allarmismi».