La Nuova Ferrara

[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.517352:gele.Finegil.StandardArticle:https://www.lanuovaferrara.it/ferrara/cronaca/2009/02/17/news/uno-stupro-di-grupponella-casa-di-lido-nazioni-1.517352]]

Saranno risarciti con 12.262,64 euro ciascuno per i 26 giorni di ingiusta detenzione patiti nel 2008, quando furono arrestati per violenza sessuale. Tre giovani della provincia di Brescia furono accusati di aver abusato sessualmente una loro amica in un appartamento di Lido Nazioni, mentre il fidanzato dormiva nella camera accanto.

Accuse cadute nel 2010 al processo con rito abbreviato, concluso con tre assoluzioni da parte del gip Piera Tassoni perché il fatto non sussiste.Nel frattempo i difensori dei tre giovani presentarono domanda di riparazione per ingiusta detenzione, accolta dalla Terza sezione della Corte d'Appello di Bologna.

La sentenza non venne impugnata e ieri -  informa l'avvocato Claudio Maruzzi, che assiste i tre insieme all'avvocato Andrea Frigo - è stata notificata la decisione della Corte d'Appello che ha accolto il loro ricorso, "quantificando l'indennizzo in misura di 12.262,64 euro per ciascun ricorrente".

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In più, prosegue il legale, i giudici hanno deciso di applicare  "una maggiorazione del doppio della tariffa standard di 235 euro al giorno per le conseguenze sul piano personale che ai ricorrenti erano derivate dalla ingiusta detenzione a causa del rilievo che aveva l'arresto per la loro giovane età, per la loro incensuratezza e per l'eco mediatico che aveva suscitato la vicenda nella località di residenza, piccolo Comune della provincia bresciana".