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L’espansione è iniziata nel 1996, solo Banca Nova autonoma

VICENZA Le cifre della Popolare di Vicenza mostrano un gruppo che dal punto di vista dimensionale mostra un ordine di grandezza in più rispetto a Carife. Gli sportelli attuali sono circa 700...

25 giugno 2014
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VICENZA

Le cifre della Popolare di Vicenza mostrano un gruppo che dal punto di vista dimensionale mostra un ordine di grandezza in più rispetto a Carife. Gli sportelli attuali sono circa 700 distribuiti quasi in tutta Italia, con eccezione di Valle d’Aosta, Sardegna, Molise e Basilicata. Si tratta della nona realtà bbancaria italiana per numero di sportelli, l’ottava per dimensionee degli attivi. Ì dipendenti sono 5.500, 1.300.000 clienti e 90.000 soci. La banca possiede anche uffici di rappresentanza all’estero, New York (inaugurato nel febbraio 2012), San Paulo del Brasile (da gennaio 2011), Russia (a Mosca, inaugurato nell’ottobre 2013), India, Cina (Hong Kong e Shanghai) e Irlanda. Sul fronte estero sono attivi 53 accordi con banche in 32 paesi che dispongono di 70mila filiali. L’espansione per acquisizioni di Popvicenza, fondata nel 1866, è iniziata nel 1996, con l’acquisto di alcune popolari venete e friulane. Nel 2000 ha preso il via il “progetto centro sud” che ha portato alla costituzione di Banca Nova e all’acquisizione, nel 2001, con fusione l’anno successivo, della storica Banca del Popolo di Trapani. Oggi Banca Nova ha 100 sportelli in Siclia, Calabria e Lazio. A fine 2002 la Cassa di Risparmio di Prato, una delle più antiche Casse di Risparmio italiane, è entrata a far parte del gruppo, dov’è stata incorporata, non senza polemiche, nel 2010. Attualmente, oltre a Carife, Bpvi ha manifestato interesse anche per la Popolare di Marostica.