Le dieci frasi con cui Zonin ha preparato il terreno in vista dell’offerta di acquisto
Queste le 10 frasi più significative pronunciate da Gianni Zonin, il presidente della Banca Popolare di Vicenza, ieri sulla Nuova. 1) «Stiamo ultimando la due diligence”, dovrebbe essere davvero...
Queste le 10 frasi più significative pronunciate da Gianni Zonin, il presidente della Banca Popolare di Vicenza, ieri sulla Nuova.
1) «Stiamo ultimando la due diligence”, dovrebbe essere davvero questione di ore».
2) «Abbiamo puntato su Carife perché presidia territori contigui. L’interesse della controparte c’è (i commissari di Bankitalia, ndr), formuleremo un’offerta in luglio».
3) «Non conta tanto l’euro in più o in meno nell’offerta. Conta la salvaguardia del territorio, la capacità di fornire servizi a imprese e famiglie: Erogare impieghi e mutui, questo è il problema più grosso. Noi abbiamo le spalle abbastanza larghe per garantire tutto questo, magari una banca piccola è piena di buona volontà e buone intenzioni, ma manca di “carburante”.
4) «Noi oltre alla buona volontà abbaimoa liquidità e ratios seri, e potremmo davvero essere l’istituto su misura per Carife».
5) A proposito dell’offerta rifiutata dall’aretina Banca Etruria, ma chiara con allusione alla vicenda ferrarese: «Voglio citare un proverbio contadino: “Chi non si accontenta dell’onesto perde il manico e anche il cesto”. Non si può chiedere la luna nel pozzo, quella non la diamo».
6) «Il prezzo (per l’acquisizione di Carife, ndr) sarà quello che risulterà dalla due diligence»
7) Su Commercio e Finanza: «Un problema importante è la società napoletana di leasing, non ci interessa come tipologia ed è una palla al piede per il gruppo. Ci creerebbe disagio se restasse».
8) Sui 28 mila soci di Carife: «Se vorranno diventare soci di Bpvi lo potranno fare. Offriremo loro un pacchetto di 100 azioni anche attraverso un finanziamento agevolato all’1%».
9) «Garantiamo la totale occupazione dei dipendenti Carife di sede e filiale, noi non abbiamo mai lasciato a casa nessuno».
10) Sull’autonomia di Carife: «Con Prato abbiamo fatto così, ce l’hanno imposto la spending review e Bankitalia. Abbiamo fatto quel che ci han detto di fare, ma non c’è nessuna pregiudiziale da parte nostra o una linea rigida».