Sentinelle in piedi e Arcigay è scontro ma...in silenzio
L’annuncio è comparso qualche giorno fa sulla pagina Facebook “Sentinelle in piedi - Ferrara”. Lo slogan è lo stesso ripetuto in tante città italiane: “Scendi in piazza a leggere. In piedi per...
L’annuncio è comparso qualche giorno fa sulla pagina Facebook “Sentinelle in piedi - Ferrara”. Lo slogan è lo stesso ripetuto in tante città italiane: “Scendi in piazza a leggere. In piedi per difendere la libertà di espressione in silenzio”. L’appuntamento è per sabato 28 giugno alle ore 18, in piazza Trento Trieste. Nel mirino delle “Sentinelle”il disegno di legge contro l’omofobia. Chi aderirà si riconosce nello slogan pubblicato sul sito nazionale del sodalizio: “Ritti, silenti e fermi vegliamo per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”.
Un annuncio che ha messo in allarme le associazioni che rappresentano il mondo gay-lesbico, bisessuale e trans a Ferrara, schierate a favore del provvedimento, indispensabile - dicono - per arginare le manifestazioni di intolleranza che hanno ispirato atteggiamenti violenti fino alle aggressioni fisiche e psicologiche.
«Sono mesi che le persone che hanno adottato quella forma di protesta contro la proposta Scalfarotto - commenta Flavio Romani, presidente nazionale dell’Arcigay - manifestano per contestare quel provvedimento e ripetono che in questo modo difendono la libertà di espressione. È un’affermazione falsa, la libertà di espressione viene tutelata dalla Costituzione, non dalle Sentinelle in piedi. Noi comunque, e non c’è solo Arcigay ma un folto gruppo di associazioni a sostenere la nostra iniziativa, saremo in piazza per contrapporci - anche noi in silenzio - a chi mistifica la realtà. Ed esporremo un “banner” di 3 metri per 3.80 da una finestra del Municipio che si affaccia sulla piazza».