La Nuova Ferrara

Ateneo e impresa, ricerca e profitto. Un ponte tra queste realtà è stato lanciato da Unindustria e Università, che ieri al Polo scientifico-tecnologico hanno tenuto una giornata di incontro su tematiche di sviluppo di prodotto e innovazione di processo nell’industria manifatturiera.

Approfondendo inoltre le opportunità di finanziamento a vantaggio della ricerca industriale, senza tralasciare una visita ai laboratori presenti in via Saragat.

«L’Italia non è il paese ideale per fare ricerca – ha detto Francesco Di Virgilio, delegato del rettore Nappi su questi argomenti – tuttavia noi vogliamo proseguire su questa strada: nel 2013 il nostro ateneo ha speso oltre quattro milioni di euro in finanziamenti ai giovani ricercatori. Qui si forma un capitale di idee e di persone, altamente qualificato e competente, che dovrebbe riuscire a trovare una valvola di sbocco e di lavoro, magari sul nostro territorio». L’incontro tra le parti non è stato semplicemente un atto formale e di circostanza. Università e Unindustria hanno già in piedi due commissioni bilaterali che hanno ripreso le loro attività dopo il terremoto del 2012: nel luglio 2013 un appuntamento analogo a quello di ieri si era svolto nella sede degli imprenditori ferraresi di via Montebello. «La ricerca – ha spiegato Riccardo Maiarelli, vicepresidente di Unindustria Ferrara – è ciò che può fare la differenza tra una realtà leader o meno. Il rapporto con l’università deve farsi sempre più significativo: la prossima settimana diventerò presidente della mia associazione e nel mio programma c’è proprio l’impegno a incrementare la partecipazione delle imprese in questo senso».

A presentare le possibilità di cofinanziamento pubblico a disposizione dei programmi di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico è stato Danilo Mascolo di Confindustria Emilia-Romagna. In seguito i partecipanti all’iniziativa intitolata UniversoIndustria hanno visitato i laboratori, tra cui quello di ingegneria industriale e la Camera anecoica. Nel pomeriggio, infine, spazio agli approfondimenti tematici e soprattutto a una serie di incontri “faccia a faccia” tra i rappresentanti delle imprese e i ricercatori dell’ateneo estense.

Fabio Terminali