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Il problema rifiuti ha diverse facce

Il problema rifiuti ha diverse facce

Inquinamento, raccolta differenziata ed ecomafie i lati negativi

27 giugno 2014
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CENTO. Gestione dei rifiuti, raccolta differenziata, ecomafie e nuovo Piano regionale. Questi i temi affrontati durante il convegno “Tra Cento e la Terra dei Fuochi. Quale futuro nella gestione e traffico dei rifiuti?”, che si è svolto nei giorni scorsi all’auditorium AlleArti. All'incontro, organizzato da Legambiente Alto Ferrarese e Libera del Centopievese, circa 80 persone, attente, informate e sensibili alle tematiche dei rifiuti. Un’occasione per riflettere sulle conseguenze per il territorio di «Due discariche esaurite, di sempre più pesanti tariffe per lo smaltimento rifiuti (Tari) a fronte di una raccolta differenziata al 40%, dell’inquinamento delle falde acquifere e dei corsi d’acqua a causa del percolato in uscita dai siti del Morando e di Molino Boschetti».

Ad introdurre l’iniziativa, Mara Biondi (Libera Centopievese) che si è concentrata sui «Diffusi interessi delle Eco-mafie nel traffico dei rifiuti in Italia e in Emilia-Romagna. Interessi legati all’esistenza di 8 inceneritori (uno per provincia) sui quali la Regione punterà almeno fino al 2020 importando combustibile, se non basterà quello locale, anche da altre regioni». Dopo l’intervento del sindaco piero Lodi, che ha sostenuto il valore del progetto “Liberi di Differenziarci” di Comune e Cmv, è seguita la relazione di Albano Gozzi (Legambiente) sulla “gestione dei rifiuti a Cento, dagli anni ’60 ad oggi”. Con un’ampia documentazione, Gozzi ha ripercorso la gestione delle 2 discariche centesi e ricordato le «Ripetute denunce di inquinamento del Canale di Cento e di fossi a causa del percolato in uscita». Invece l’ex assessore regionale all’ambiente Sabrina Freda ha evidenziato «Limiti e mancanza di coraggio del nuovo Piano regionale dei rifiuti, che ancora rinuncia a portare la raccolta differenziata vicino al 90%, accontentandosi di un modesto 70% entro il 2020». L’intervento di Raffaele De Sandro Salvati (Legambiente) si è concentrato sui dati ufficiali al 2013 della raccolta differenziata provinciale, dell’Alto Ferrarese e di Cento che «Relegano il Ferrarese al penultimo posto in regione e il Comune di Cento in coda ai Comuni ferraresi».

Per ottenere «Un migliore servizio, il progressivo abbassamento della Tari, il decreto di chiusura definitiva della discarica di Molino Boschetti, il rifiuto del progetto di riciclaggio del percolato e la bonifica completa dei due siti centesi», per il presidente di Legambiente Alto Ferrarese, Massimo Gilli, è necessario un «Controllo attivo dei cittadini della gestione dei rifiuti nell’Alto Ferrarese”.

Nell’androne allestita una mostra fotografica, 70 scatti di discariche abusive nel Comune di Cento, realizzata dal Circolo Legambiente di Cento nel 1991: «Un modo – spiega Gilli - per ricordare a tutti, che anche i centesi hanno prodotto una “Terra dei Fuochi” locale, e che solo una cittadinanza attiva e sensibile può evitare che altre centinaia di maceri vengano riempiti di rifiuti di ogni tipo e pericolosità, ricoperti di terreno e coltivati per produrre alimenti». (be.ba.)