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Cmv, gli utili vanno ai Comuni

Cmv, gli utili vanno ai Comuni

Bilancio positivo della società. Centomila euro alle amministrazioni, in base alle rispettive quote

28 giugno 2014
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CENTO. Per la prima volta nei suoi 14 anni di storia, Cmv Servizi redistribuisce una parte degli utili, pari a 100mila euro e in proporzione alle quote di partecipazione sociale, ai Comuni soci. Questa la principale novità emersa al termine dell'assemblea dei soci di Cmv Servizi che ieri ha approvato all'unanimità i bilanci 2013 delle società Cmv Servizi, Cmv Energia e A Tutta Rete. Nella sede di via Malamini, a presentare numeri e progetti, il presidente di Cmv Servizi Ivana Montanari, affiancata dai consiglieri del CdA Alberto Guerzoni e Mario Forni, l'amministratore unico Cmv Energia Davide Gilli, l'amministratore unico A Tutta Rete Sandro Tirini, il direttore generale Daniele Ceccotto e il sindaco del Comune di Cento, socio di maggioranza che detiene l'83% delle quote. «Risultati in equilibrio e trend positivi - ha sottolineato la Montanari -quelli di Cmv Servizi e Atr, mentre a far la parte da leone è Cmv Energia che, con l'attività commerciale ha prodotto un utile straordinario». L'utile netto dell'intero Gruppo Cmv è pari ad 1milioni 93mila e 730 euro. Come riferito da Gilli, gli investimenti interni e l'attività commerciale di Cmv Energia nel Bolognese, Modenese, Alto e Basso Ferrarese iniziano a dare frutti: «Nell'ultimo triennio, Cmv Energia ha visto un incremento dei ricavi del 15,41%, passando da 20milioni a oltre 23,7milioni del 2013 (+4,5% rispetto al 2012). Per la prima volta, saldo attivo dei clienti acquisiti rispetto ai persi. Cresciuto nel 2013 del 260% il fatturato legato alla vendita di energia elettrica». Evoluzione positiva anche per Atr, con un utile netto pari a 163mila euro, in crescita di 120mila rispetto al 2012. «Trend positivo – ha riferito Tirini - dovuto all'acquisizione della rete di Castello d'Argile e ad una migliore organizzazione e gestione interna della società. Per la prima volta poi, saldate le fatture e movimentati i forti crediti che i Comuni avevano nei confronti di Atr. Superate brillantemente poi le due verifiche svolte da Finanza e Autorità per l'energia, attraverso la Cassa Conguaglio. Nessuna anomalia rilevata». Per Cmv Servizi invece, utile netto di 262mila euro (grazie al contributo di 500mila euro da Cmv Energia). «Un 2013 difficile – ha spiegato il direttore Ceccotto - l'introduzione della Tares ha significato porre attenzione su crediti e pagamenti. Tuttavia i servizi sono stati garantiti, ampliato il Centro di raccolta di Poggio Renatico, realizzati i CdR di Vigarano e Cento. Opere da 1,5milioni di euro». Dal 44% di raccolta differenziata nel 2012 al 45% nel 2013 e la partenza, senza acquisti di nuove attrezzature, del progetto Liberi di differenziarci e porta a porta a Cento. Sull'esempio di Poggio (al di sopra del 70%), i risultati odierni ci fanno ipotizzare di superare il 50% a fine 2014 e il 65% nel 2015.

Beatrice Barberini