La Nuova Ferrara

Ferrara

Il ministro Franceschini va a nozze

Il noto politico ferrarese sposerà la sua compagna Michela Di Biase: hanno già fatto i documenti a Ferrara e a Roma

28 giugno 2014
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Galeotto fu il Pd. Quando Dario Franceschini era segretario nazionale del Partito democratico, nel 2009, incontrò per la prima volta in una sezione romana Michela Di Biase, giovane consigliera del Municipio VII, che appoggiò anche la sua campagna alle primarie nazionali per la segreteria del partito, consultazioni poi vinte da Pier Luigi Bersani. Ora i due annunciano con le pubblicazioni di matrimonio del Comune, la decisione di sposarsi, rendendo così ufficiale un legame nato circa quattro anni fa. Solo nel 2010, quando Franceschini era già separato dalla moglie Silvia, i due hanno infatti cominciato a frequentarsi. Le prime apparizioni ferraresi in pubblico di Michela Di Biase risalgono alle mostre di palazzo Diamanti, quando Franceschini già la presentava agli amici come la sua nuova compagna. Poi la notizia cominciò ad occhieggiare nei siti web specializzati, e il 14 aprile 2013 anche i ferraresi ne vennero a conoscenza, attraverso la Nuova, che raccontò la visita del futuro ministro del governo Letta alla mostra di Antonioni, assieme appunto a Michela. I due arrivarono in bicicletta e si soffermarono a lungo sugli spezzoni dei grandi film e la corrispondenza del regista ferrarese. Lei sempre un passo indietro, quando c’erano giornalisti o qualcuno riconosceva Dario, preferì non farsi inquadrare dalle foto. Già lo scorso agosto la coppia è stata vista invece “allo scoperto” per il centro di Ferrara per respirare l’atmosfera del Buskers Festival.

La coppia, che vive a Roma, ha intensificato nell’ultimo periodo le apparizione in pubblico. Non è passata inosservata la loro presenza sul red carpet al festival cinematografico di Cannes, e ai vari appuntamenti culturali cui la coppia è invitata visto il ruolo di Franceschini. La cultura è di casa visto che la Di Biase è stata nominata presidente della commissione cultura del consiglio comunale di Roma. Uno dei primi a sapere della pubblicazione è stato l’ex sindacalista Aldo Ferrante, che ha voluto felicitarsi con il ministro e la futura moglie.