Il Museo della Radio compie un anno
RO. A cavallo tra le onde dell'etere e quelle del grande fiume, il Po. Con un tuffo tra passato e presente. Ammirando esemplari d'ogni epoca di uno strumento di comunicazione come la radio che ha...
RO. A cavallo tra le onde dell'etere e quelle del grande fiume, il Po. Con un tuffo tra passato e presente. Ammirando esemplari d'ogni epoca di uno strumento di comunicazione come la radio che ha oltre 100 anni di vita. Uno strumento antico ma ancora modernissimo. Ro è un po’ capitale della radio, perlomeno di casa nostra. Perché proprio a Ro, in Via Dazio, festeggia il suo primo anno di vita il Museo delle Radio d’Epoca, uno dei pochi di questo genere in Italia, un esempio di come la cultura possa essere preservata anche - e forse soprattutto - nei piccoli centri. Lo ha creato e lo gestisce Giuseppe di Fresco, 67 anni, roese di adozione, assieme al figlio Roberto. Il museo, che rappresenta un vanto per questo paese, è stato inaugurato un anno fa dall'allora sindaco Filippo Parisini. Con pazienza certosino e soprattutto tanta passione, questo collezionista ha raccolto nel tempo oltre 200 preziose radio di ogni genere, prodotte in Italia ed all’estero. Pezzi rari che arrivano anche da Germania, Francia, oltre che da tanti altri Paesi. Strumenti belli ed eleganti, in legno, radio che raccontano la storia meglio di tanti libri. Nel museo non mancano infine neppure grammofoni e dischi in vinile. Per informazioni è possibile telefonare al numero: 338-400.97.25. ©RIPRODUZIONE RISERVATA