La Nuova Ferrara

COPPARO. «Perché il pareggio di bilancio è merito dei lavoratori? Non ho un dubbio in proposito - risponde alle 20 in punto di ieri Alberto Finessi, segretario regionale dell’Ugl - : il merito è dei lavoratori perché tutti coloro rimasti all’interno di Berco decisero circa un anno fa di ridursi lo stipendio del 15%». La dichiarazione di Finessi, raggiunto ieri al telefono, arriva dopo un comunicato che la stessa Ugl ha diramato ieri alle 14,30 a seguito dell’ennesimo vertice (pre pausa estiva) che si è svolto al ministero del lavoro e che ha visto attorno al tavolo i vertici di Berco e i sindacati. Una nota che dà atto alle maestranze degli sforzi compiuti appunto un anno fa, nell’agosto 2013, quando Berco visse uno dei momenti più drammatici della sua storia. «Dopo un periodo di grave crisi, la Berco ha dichiarato di essersi rimessa in carreggiata raggiungendo il pareggio di bilancio. Un obiettivo certo soddisfacente, ma pervenuto in sostanza attraverso il sacrificio dei lavoratori». Così, come si diceva, in una nota congiunta, il segretario generale dell'Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, e il segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici, Adelmo Barbarossa, si sono espressi al termine della riunione di ieri alla quale si faceva riferimento, ed a cui Finessi - come tiene a precisare - non ha partecipato per «impegni precedentemente assunti».

«Dopo aver fatto il punto sulla situazione dell'azienda - spiega ancora la nota -, che sembra riportare un trend positivo, riteniamo comunque doveroso non abbassare la guardia, ma piuttosto monitorare costantemente l'andamento degli avvenimenti. Pertanto, chiediamo all'azienda di renderci partecipi, in maniera trasparente, delle problematiche produttive e gestionali nonchè di cambiamenti relativi all'ottimizzazione dell'efficienza industriale. Solo in questo modo - conclude l’Ugl - è possibile garantire un futuro positivo alla Berco e a tutti i lavoratori».

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