La Nuova Ferrara

Utilizzarlo è molto semplice: si seleziona il prodotto desiderato, si scrive il proprio numero di cellulare e tramite un sms si viene informati che si può andare a ritirare l’articolo prenotato. Entro poche ora o al massimo un paio di giorni, a seconda della strategia scelta dal commerciante. Il tutto usufruendo così di sconti che in media si attestano sul 30%. Parliamo del funzionamento di www.ferrarashopping.com, il portale lanciato da Confesercenti che propone la formula dei “coupon”. «Lo scopo – spiega il presidente dell’associazione, Paolo Benasciutti – è coniugare l’acquisto sul web e portare la gente nei negozi. Per ora partiamo con il centro storico, poi ci allargheremo alle periferie e alla provincia. Il nostro sistema non è una replica di altri bensì un’opportunità a disposizione delle imprese commerciali». Per il momento sul sito ci sono circa 130 prodotti (abiti, trattamenti estetici, biancheria per la casa e accessori, ristorazione) promossi da una quarantina di aziende; l’obiettivo è salire considerevolmente, arrivando a qualche migliaio di offerte. Tutte corredate da immagini e descrizione delle caratteristiche.

È importante sottolineare che Confesercenti si fa carico di tutte le spese per il servizio, visto che agli esercenti non chiede nulla, anzi mette a disposizione la possibilità di guadagnare e fidelizzare un nuovo tipo di clientela. «Siamo attenti a evitare le distorsioni – dice il direttore Alessandro Osti – che nel campo della scontistica si sono verificate, con le piccole imprese che poi soggiacciono a grandi colossi. Come associazione di categoria non tocchiamo nessun denaro e con un sistema immediato e facile creiamo solo un codice di prenotazione; online non si acquista direttamente. Con questa iniziativa vogliamo far capire ai commercianti che c’è un mondo parallelo da intercettare». L’idea di far partire il primo portale del genere a Ferrara è nata in Confescercenti già un paio d’anni fa. E’ una tappa del percorso basato sulle tecnologie e i social network che tra l’altro ha supportato l’ampliamento dell’area WiFi gratuita in via S. Romano e in piazza Travaglio. «Peccato che la burocrazia comunale ci metta sempre lo zampino – aggiunge Benasciutti –, non riusciamo a mettere fuori due cartelli o piccoli manifesti che spieghino questa possibilità. Poi si dice che le aziende devono investire…».

Intanto ci si prepara alla stagione dei saldi estivi, in partenza il 7 luglio. «Le aspettative sono positive – dicono i dirigenti dell’associazione con sede in via Darsena -, probabile che vada meglio dell’anno scorso e vediamo quanto conteranno quegli 80 euro mensili in più. Teniamo conto però che i numeri complessivi sono nettamente inferiori rispetto ai saldi invernali. Visto che se ne sta parlando noi comunque non danno fastidio le promozioni anticipate, piuttosto diciamo di dare un’occhiata al comportamento delle grandi catene: servono regole chiare».

Fabio Terminali