La Nuova Ferrara

Ferrara

Scaramagli (Agrinsieme)

«Bene il piano Campolibero»

Soddisfazione per il provvedimento del Consiglio dei Ministri

29 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





«Le prime misure del Piano “Campolibero” approvate dal Consiglio dei Ministri in materia di semplificazioni, competitività e lavoro giovanile, forniscono una risposta importante e necessaria per la modernizzazione del settore primario». Ad affermarlo è Pier Carlo Scaramagli, da aprile alla guida del coordinamento ferrarese di Agrinsieme, costituito da Cia, Confagricoltura, Fedagri-Confcooperative, Lega Coop e Agci-Agrital, che ha ricordato come sia stata accolta buona parte delle richieste avanzate da Agrinsieme. «Il provvedimento - analizza Scaramagli - interviene con misure dirette a favorire e stabilizzare il rapporto tra imprese agricole e lavoratori di età inferiore a 35 anni privi di occupazione da almeno sei mesi, prevedendo incentivi in caso di assunzioni a tempo indeterminato o determinato della durata di almeno 3 anni (con garanzia occupazionale minima di 102 giornate annue) con sgravi pari ad 1/3 della retribuzione lorda per un periodo complessivo di 18 mesi, e accordando importanti deduzioni alla base imponibile Irap. L'occupazione nel settore agricolo si è mantenuta stabile negli ultimi anni; ciò non è dovuto solo ad una questione di anticiclicità, ma è un evidente segnale della vitalità del settore e delle sue grandi potenzialità, che hanno consentito di mantenere i livelli occupazionali nonostante la grave e perdurante crisi economica che si è manifestata anche con una forte instabilità dei prezzi all'origine e con un continuo aumento dei costi di produzione». «È inoltre prevista - ha proseguito Scaramagli - una detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni d'affitto dei terreni agricoli, entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro e fino a un massimo di 1.200 euro annui, per coltivatori diretti e imprenditori agricoli di età inferiore a 35 anni. Importante l'introduzione dell'istituto della diffida per quanto concerne le sanzioni amministrative pecuniarie, così come altrettanto rilevanti sono le misure previste per incentivare gli investimenti attinenti a innovazione e e-commerce. A tutto questo vanno unite le misure nell'ottica di snellire l'apparato burocratico, altra esigenza fortemente sentita da imprese e cooperative agricole. «Le misure di “Campolibero” vanno concretizzate a dovere in tempi rapidi - ha concluso Scaramagli -. Auspichiamo che il Parlamento introduca specifiche misure per rafforzare l'aggregazione cooperativa». (a.t.)