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Esperti a confronto per far nascere le coop turistiche

ALBERONE. Da una parte ci sono paesi in cui cala la popolazione, assieme a strutture come le case del popolo che vengono dismesse. Ma per fortuna ci sono anche persone che si impegnano per fare...

29 giugno 2014
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ALBERONE. Da una parte ci sono paesi in cui cala la popolazione, assieme a strutture come le case del popolo che vengono dismesse.

Ma per fortuna ci sono anche persone che si impegnano per fare crescere le comunità creando anche cooperative in grado di portare occupazione e reddito. Magari anche legate a percorsi turistici. È questa la base di discussione da cui si è partiti, venerdì sera ad Alberone, nell’ambito di un convegno. Legacoop Ferrara, in collaborazione con la cooperativa Camelot, sta sperimentando percorsi di riattivazione delle comunità, a partire dalla valorizzazione del patrimonio cooperativo ancora presente, per trovare nuove risposte ai nuovi bisogni. E pare proprio che i risultati stiano cominciando ad arrivare (a Bondeno, ad esempio, si è avviata da poco la Coop della Birra, che la produce e la vende all'interno dei muri di una Casa del popolo in disuso da tempo).

Ad Alberone, per esempio, ci sono due immobili di proprietà della Coop che potrebbero dare il via ad imprese cooperative anche nel campo turistico. Alla serata hanno partecipato il sindaco di Ro, Antonio Giannini (nella foto col premier Renzi); Chiara Bertelli, di Legacoop Ferrara; Anna Baldoni, di Coop Camelot; Maurizio Davolio, di Lega Coop Turismo; Orazio Torri, della Coop Valle dei Cavalieri (provincia di Reggio Emilia, un gruppo di abitanti che si sono opposti allo spopolamento ed alla chiusura di bar e negozi con la costituzione proprio di una coop che ha aperto un minimarket, tiene aperto un bar ed ora opera nell'abito agrituristico) ed infine Aldo Soldi, di Coopfond. (ale.bas.)

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