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«L’Unione Comuni va tutelata»

«L’Unione Comuni va tutelata»

Portomaggiore, il gruppo di maggioranza attacca l’opposizione per l’atteggiamento di ostruzionismo

29 giugno 2014
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PORTOMAGGIORE. Il gruppo "Futuro Unione" (di cui fanno parte nel Consiglio dell'Unione Valli e Delizie alcuni consiglieri del Partito Democratico e liste civiche eletti nei comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato) ha deciso di prendere posizione sul comportamento delle minoranze. Giovedì, infatti, al primo insediamento del consiglio dell'Unione, a Portomaggiore, parte della minoranza non si è presentata perché, come noto, si è dimessa un secondo dopo l'elezione nel consiglio comunale. «Il nuovo consiglio dell'Unione - si legge in una nota del capogruppo Leonardo Fiorentini - è strumento di razionalizzazione delle risorse e di finanziamenti che, da solo, un Comune non otterrebbe. Lo dicono i fatti: si veda, da ultimo, il contributo regionale di 40.000 euro di due settimane fa. Contributo che, nel frattempo, è salito a 60.000. Lo sviluppo economico è fondamentale, e l'Unione dei Comuni è uno dei vari strumenti per conseguire questo scopo. Bloccare l'Unione significa bloccare una possibilità di crescita. Le linee guida del mandato prevedono lo sviluppo e l'implementazione dei servizi da un lato, e dall'altro di tutto ciò che è proprio del territorio: turismo, ambiente, pesca, agricoltura, in ossequio al nome dell'Unione». Dopo gli scontri di questi primi scampoli di legislatura, Fiorentini risponde «alle opposizioni di Argenta (Ar e M5s,ndr) che si sono dimesse dall'Unione, hanno cioè deciso di non rappresentarvi chi li ha votati. La sollecitazione - ecco l'affondo - deriva in particolare dal capogruppo Azzalli, candidata sindaco ad Argenta per tre volte di fila con mutati e mutevoli orientamenti politici. Giudichiamo non appropriati svariati argomenti addotti e in particolare quello per cui il 25 maggio si è votato per i consigli comunali: il programma di Antonio Fiorentini conteneva riflessioni sull'Unione e il voto (57%) gli ha indicato di procedere. Quanto alla scelta operata dall'opposizione di Ostellato - ce n'è anche per loro -, ci sarebbe assai da dire: prima in consiglio comunale il capogruppo Ricci, forte dell'11% di consenso elettorale, afferma di dimettersi dal consiglio dell'Unione 'perché così hanno fatto ad Argenta', salvo poi dimenticare di formalizzare le dimissioni risultando quindi consigliere dell'Unione a tutti gli effetti ed impedendo, di fatto, ai giovani componenti del suo gruppo, di partecipare all'Unione e svolgere un ruolo di opposizione. Si ricorda che - prosegue Fiorentini -, il percorso dell'Unione fra i Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato parte da lontano, con il confronto tra maggioranze ed opposizioni, con incontri con le associazioni di volontariato, di categoria, del mondo economico e produttivo, con la volontà di costruire insieme e consolidare una strada voluta non da qualcuno ma dal buon senso e dai tempi, prima ancora che dalla legge. Infine - conclude Leonardo Fiorentini - le discussioni sull'andamento delle istituzioni, per chi chiede di rappresentarle, andrebbero svolte nelle sedi proprie perché solo lì l'intenzione può tradursi in azione, ovviamente in azione politica e non propagandistica». (g.c.)

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