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Venti imprese pronte a reinventare gli obelischi

Venti imprese pronte a reinventare gli obelischi

Lido Estensi, nel mese di maggio il Comune ha emanato un avviso pubblico Necessaria una manutenzione immediata, abbellimenti non sufficienti

29 giugno 2014
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LIDOE STENSI. Risale agli anni della legislatura Pierotti la riqualificazione urbana di Viale Carducci al Lido degli Estensi, definito dai più “il salotto buono dei lidi”. Dagli anni ’90, nonostante le numerose petizioni ed interpellanze che si sono avvicendate, i 4 obelischi che da Porta Venezia a Porta Ravenna insistono sul viale, continuano a fare bella mostra di sé, tanto per ricorrere ad un eufemismo. Nel mese di maggio il Comune ha emanato un avviso pubblico, per raccogliere manifestazioni di interesse finalizzate all’espletamento di una procedura negoziata per lavori di manutenzione degli obelischi. L’avviso, pubblicato sul portale comunale, ha riscontrato l’attenzione di una ventina di imprese, anche se il Comune ha specificato che si trattava di “un’indagine di mercato e non costituisce proposta contrattuale, né vincola l’amministrazione, che sarà libera di seguire anche altre procedure.” I lavori di manutenzione ammontano a 20.850 euro, ventimila dei quali soggetti a ribasso d’asta e i restanti costi per la sicurezza, non soggetti a ribasso. Per conferire un tocco di eleganza e originalità ai manufatti, calandoli nel contesto naturale circostante e sottraendoli al grigiore della loro imponenza architettonica, nel corso di alcune manifestazioni, l’associazione Comacchio è turismo, in collaborazione con il Consorzio del Lido degli Estensi, aveva abbellito gli obelischi con piante ornamentali, fiori, edera e con disegni, come è avvenuto in occasione della manifestazione “Un mare in fiore.” Molti però hanno continuato a puntare il dito contro questi manufatti, ritenuti esteticamente e architettonicamente non adeguati alla località di mare. Ora però gli obelischi necessitano di manutenzione e che piacciano o meno, è quanto mai indispensabile intervenire onde evitare di dare un’immagine di trascuratezza e incuria di uno dei viali principali.