La Nuova Ferrara

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PORTO GARIBALDI

Ancora litigi e proteste per i finti passi carrai

Annarita Bova
Cartello non regolare
Cartello non regolare

Diverbio per un parcheggio non troppo corretto e un divieto non autorizzato Sono a decine i cartelli non regolari mentre c’è chi paga la tassa al Comune

30 giugno 2014
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PORTO GARIBALDI. Lite furibonda, per fortuna senza alcuna conseguenza, ieri mattina a Porto Garibaldi. Il motivo? Un finto passo carraio davanti ad un cancello. E la ragione, questa volta, non sta da alcuna parte. Come da copione tutti vogliono parcheggiare in riva al mare e così, pur di evitare di fare qualche centinaia di metri a piedi, guidatori indisciplinato occupano qualsiasi spazio possibile, senza aver cura, o anche solo rispetto, delle normali regole di convivenza civile. Ecco quindi che una famiglia ha ben pensato di parcheggiare l’auto proprio davanti al cancello di un’abitazione impedendo di fatto il passaggio anche solo di un passeggino.

Immediata la reazione dei proprietari della villetta, che hanno chiesto di spostarsi “perché c’è un passo carraio”. Finto. Come decine e decine di molti altri sui Lidi. Mentre, infatti, c’è chi paga e chiede regolare permesso al Comune per avere sempre la possibilità di entrare e uscire, altri sono evidentemente convinti che possa bastare andare in negozio e comprare un semplice cartello per non avere seccature.

Purtroppo di cartelli del genere se ne vedono tanti, troppi e qualcuno, come da diverse segnalazioni, li usa per tenere sempre libero il posto davanti alla sua abitazione considerato che, in linea di massima, i cartelli si trovano affissi ai cancelli che affacciano su strade dove, naturalmente, la sosta è consentita e di conseguenza non si rischia la contravvenzione. Da specificare che invece è in multa chi non rispetta la distanza minima tale da consentire almeno il transito dei pedoni.

Regole di civile convivenza consiglierebbero di lasciare libero lo spazio davanti ai cancelli pedonali, per le aree dove invece devono transitare le auto è il caso di chiedere regolare permesso al Comune. Purtroppo basta fare un veloce giro a Porto Garibaldi come a Lido Estensi (negli altri Lidi il problema si sente meno) per trovare finti cartelli ogni dieci metri, automobilisti esasperati fin dalle prime ore del mattino e discussioni infinite che non portano da nessuna parte per poi scoprire che basterebbe girare l’angolo o aver voglia di fare due passi in più per arrivare in spiaggia rilassati e contenti di passare una giornata la mare.