Pastificio, il sindaco esige spiegazioni
Fabbri duro: chiederemo subito un incontro a Fin Bieticola Intanto i sindacati hanno chiesto tutele per i 14 dipendenti
BONDENO. Niente pastificio, dunque. La notizia ieri ha raggelato gli animi di coloro che ancora nutrivano qualche speranza nella riconversione a breve termine dell’area dell’ex zuccherificio. L’annuncio di Fin Bieticola giunto venerdì da Roma ha messo (a meno di sorprese oggi assolutamente impensabili) la parola fine sul discorso pastificio.
[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.9881802:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovaferrara.it/ferrara/cronaca/2014/09/06/news/il-pastificio-non-si-fara-tramontato-il-progetto-1.9881802]]
Ma ieri è stato soprattutto il giorno del sindaco Alan Fabbri: «Ho letto la notizia e ho fatto diverse riflessioni - ha detto ieri raggiunto al telefono il primo cittadino - ; intanto va detto che il Comune ha seguito l’iter della riconversione col massimo scrupolo e tutto si è svolto nella piena regolarità».
D’accordo, ma sul progetto pastificio che tramonta cosa dice il sindaco di Bondeno? «Io vorrei, intanto che fosse la Thomas Food (la società che avrebbe dovuto costruire l’impianto; ndr) a darmi una spiegazione, spiegazione che però nel frattempo sono intenzionato a chiedere alla stessa Fin Bieticola alla quale come giunta comunale chiederemo la disponibilità per un incontro che possa svolgersi il più presto possibile».
Fabbri ricorda anche di aver salvato «Bondeno da impianti che avrebbero avuto un impatto devastante sull’ambiente circostante» e di aver sempre lavorato «per il bene della comunità, stando anche attento alle eventuali occasioni a livello occupazionale».
Intanto ieri mattina, come annunciato, si è svolta l’assemblea con i lavoratori alla quale hanno partecipato i sindacalisti. «L’assemblea, in sè, è andata bene - ha confermato ieri in tarda mattinata Cristiano Pistone della Flai-Cgil - , abbiamo spiegato ai lavoratori quello che sta avvenendo e anche da parte nostra c’è la volontà di chiedere un incontro immediato a Fin Bieticola per capire meglio i contorni della questione. Poi c’è un elemento dal quale non si può prescindere - dice ancora Pistone - : intendiamo chiedere tutele vere per quei 14 lavoratori dell’ex zuccherificio di Bondeno in capo a Fin Bieticola per i quali dalla fine di giugno erano scaduti gli ammortizzatori sociali. Chiediamo - ha concluso Pistone - che quei 14 lavoratori vengano collocati di nuovo sul mercato del lavoro, in sostanza che trovino una occupazione».
Sindacato quindi impegnato nel massimo sforzo per garantire i livelli di occupazione. Un ultimo aspetto (per la verità con opportunità remote) riguarderebbe una nuova proposta di riconversione che potrebbe arrivare per l’area dell’ex zuccherificio. L’idea è stata fatta circolare in ambienti che contano, ma sulla sua fondatezza è legittimo nutrire più di un dubbio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA