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Quattromila visitatori per Rem Tech a Ferrara

Quattromila visitatori per Rem Tech a Ferrara

Positivo bilancio della manifestazione in Fiera che ha fatto segnare un +10% sul 2013 Il presidente Zanardi: tante le presenze internazionali su un segmento del futuro

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Quattromila visitatori e centottanta espositori da tutta Italia, ma anche dalla Cina, dall’Irlanda, dall’Inghilterra e dalla Spagna, che hanno fatto segnare un +10% rispetto alla precedente edizione; delegazioni straniere dalla Cina, dal Brasile, dalla Russia e dal Sudafrica; quattrocento tra i massimi esperti mondiali di gestione dei sedimenti e bonifiche sostenibili; oltre cento sessioni congressuali sulla remediation, l’innovazione, il dissesto idrogeologico e il rischio idraulico, i materiali da scavo, le cave, il risanamento del patrimonio edilizio.

È decisamente in attivo il bilancio dell’ottava edizione di RemTech Expo, la manifestazione più specializzata in Italia sulle bonifiche e la riqualificazione del territorio, che quest’anno si è presentata in grande stile, schierando anche le sezioni speciali Coast Esonda e Inertia, e gli eventi paralleli internazionali “The Sustainable Remediation Conference 2014” e “International Symposium on Sediment Management I2SM”. "Yes, we rem", insomma, per riprendere il claim del video promozionale dell'evento, che vanta una platea ogni anno più ampia e un respiro sempre più internazionale. «RemTech sta crescendo in maniera davvero importante – osserva con soddisfazione il Presidente di Ferrara Fiere Congressi, Nicola Zanardi – ed è ormai un appuntamento che rende Ferrara centrale nel segmento ambientale sia per le modalità di diffusione della conoscenza che per l’ampio coinvolgimento delle eccellenze universitaria, del mondo dei controlli, dei più alti vertici ministeriali, dei maggiori player, da Eni a tutte le filiere della grande industria». A RemTech, che è organizzato dalla Fiera di Ferrara con la partnership della Regione Emilia-Romagna, «abbiamo, inoltre, varato la prima scuola italo-russa sulle bonifiche. Mi preme sottolineare – ha proseguito Zanardi – che lo scambio di conoscenze che ne è scaturito non solo ha coinvolto i principali atenei italiani e l’Unido ma ha avuto tra i momenti più significativi anche la visita al Petrolchimico ferrarese da parte dei delegati russi. Grazie a RemTech, Ferrara tratta in chiave internazionale i principali temi driver per il nostro futuro». Alle parole di Zanardi fanno eco quelle di Silvia Paparella, project manager di RemTech: “Questa edizione si è distinta dalle precedenti per una spiccata componente tecnologica e di innovazione, con la presenza di droni, robot, software all’avanguardia».