«I carri veri protagonisti del Carnevale di Cento»
Associazione temporanea d’impresa lancia un nuovo progetto per le sfilate Il sostegno dell’Associazione Carristi che chiede chiarezza e garanzie dal Comune
CENTO. Veri protagonisti del Carnevale di Cento, i carri allegorici. È ciò che contraddistingue il progetto delineato dall'Associazione temporanea d'impresa “Eventi, Cultura e Società”, per l'organizzazione del Carnevale di Cento.
Una manifestazione d'interesse, quella inviata a Comune e Fondazione Teatro lo scorso 11 settembre dall'Ati formata da Delphi International Srl (capofila), Made Eventi srl e Suono e Immagine srl, del tutto alternativa alla formula del Cento Carnevale d'Europa realizzata da oltre vent'anni dal patron Ivano Manservisi. Una proposta accolta con favore dall'Associazione Carristi Centesi, rappresentata ieri dal presidente Raffaella Toselli che ha precisato: «Il nostro, un gruppo coeso. Insieme, Ribelli, Riscatto, e Risveglio e Toponi. In questi mesi, abbiamo più volte manifestato per iscritto all'amministrazione comunale la volontà di collaborare in modo costruttivo alla realizzazione del carnevale. Abbiamo presentato domande e proposte, ma mai risposte». In merito all’annuncio, poi, del sindaco Lodi in consiglio: «Il Carnevale nel 2015 si farà, ma noi non siamo mai stati coinvolti. Eppure il cuore del Carnevale di Cento, oltre alla città, sono proprio i carristi. Senza di loro, il carnevale non si fa». E davanti alla proposta avanzata dall'Ati: «Un nuovo format e un target molto alto che l'Associazione approva e sostiene, nella consapevolezza che il cambiamento può essere un'opportunità positiva per Cento e il suo Carnevale. Un progetto che unisce tradizione e innovazione, in linea con lo spirito che da sempre anima le società carnevalesche. Questa poi, è l'unica proposta di progettazione e organizzazione dell’evento che conosciamo». Sulla richiesta del sindaco di uno sforzo per la realizzazione dei carri in tempi ridotti per l'edizione 2015, la risposta della Toselli, affiancata da Giancarlo Dinelli “Buco” (Risveglio) e Marco Lolli (Riscatto): «L'anno del rogo, il Comune ci ha messo in condizione di ripartire: l'incendio è avvenuto il 7 agosto e il 19 settembre eravamo al lavoro nei capannoni di Pesci».
Sono poche ma precise per i Carristi, le condizioni per poter realizzare le sfilate: «Prima di avviare i lavori, un contratto che garantisca alle società un contributo economico in anticipo e la disponibilità ad entrare negli hangar a norma. Ma ad oggi, ci risulta che non siano neppure stati affidati i lavori. Quindi mancano i tempi tecnici per realizzare i carri entro febbraio. Ciò nonostante, i Carristi vogliono collaborare e fare il Carnevale».
A rappresentare l'Ati, Riccardo Cavicchi (Delphi International), Alessandro Pasetti (Made Eventi) e Davide Franco (Suono e Immagine): «Condivisa coi Carristi l'idea di carnevale, il Gruppo costituito da imprese con esperienza trentennale nel settore, ha espresso per iscritto l'impegno ad organizzare, già dal 2015 e per le prossime 3 edizioni, un Carnevale che vuole essere un brand. E al centro i carri allegorici». Inviata l'11 settembre, la proposta «fino ad oggi non ha avuto alcuna risposta. Ora, qualsiasi sia la formula scelta dal Comune, ci attendiamo si arrivi ben presto a un confronto tra progettualità e preventivi. Il Carnevale di Cento del resto, è altra cosa rispetto al marchio Cento Carnevale d'Europa».
Beatrice Barberini