La Nuova Ferrara

CENTO. «Adesso l'Associazione Carristi la smetta si intromettersi facendo confusione, o davvero il Comune non sarà più in grado di assicurare il salvataggio del Carnevale». È la dura presa di posizione, che assomiglia più ad un monito, del sindaco Piero Lodi rivolto all'Associazione Carristi Centesi che ha presentato con l'Associazione Temporanea d'Impresa 'Eventi, Cultura e Società', costituita dalla Delphi International Srl (capofila), e da Made Eventi srl e Suono e Immagine srl, una formula del tutto alternativa al Cento Carnevale d'Europa realizzata da oltre vent'anni dal patron Ivano Manservisi. E a fronte della disponibilità data dai carristi (Ribelli, Riscatto, e Risveglio e Toponi) a collaborare per la realizzazione dell'evento già nell'edizione 2015, dell'approvazione nei confronti della manifestazione d'interesse presentata al Comune dall'Ati e di alcune condizioni poste alla realizzazione delle sfilate, quali un contratto e l'apertura degli hangar a norma, il sindaco Lodi replica risoluto: «La vicenda Carnevale è molto complessa. Siamo oramai a pochi metri dall'arrivo. Non è il momento di fare proclami, sponsorizzare l'una o l'altra soluzione o lanciare ultimatum. Nessuno mette in discussione il ruolo dei carri o dei carristi, ma rispettiamo il tanto lavoro fatto e lasciamo che il Comune lo completi. Per il bene di Cento e del Carnevale». E confermando tra le righe il raggiungimento di un obiettivo sempre più vicino: «È una sfida molto importante - ha detto ancora il sindaco di Cento - per la città quella che si sta vincendo. Tutte le opzioni saranno valutate a tempo debito». Infine, sempre dal sindaco, un invito a tutti per avere «più senso di responsabilità». Lodi conclude: «Il solo imperativo deve essere ridare a Cento il suo Carnevale. Nel 2015». (be.ba.)

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