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Misure antismog fotocopia Sulle domeniche si tratta

Misure antismog fotocopia Sulle domeniche si tratta

Il Comune prepara l’ordinanza su mezzi inquinanti e giovedì: sarà uguale al 2013 Richiesta alla Regione per la flessibilità sulle cinque giornate festive pedonali

26 settembre 2014
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Mentre il trasporto pubblico attende l’attivazione della misure anti-sardine di Tper e Ami, in particolare sulla linea 11, quello privato torna a fare i conti con le misure anti-smog che tornano puntuali dopo l’estate. Sul sito Liberiamolaria sono già pubblicate le ordinanze di cinque città emiliane, Ferrara ancora non ha messo nero su bianco ma si tratta di una formalità. «Non ci saranno modifiche rispetto alle misure dell’anno scorso» anticipano gli assessori Aldo Modonesi e Caterina Ferri, quindi ancora una tornata con le limitazioni ai veicoli più inquinanti per il centro cittadino, a partire presumibilmente dal 6 o dal 13 ottobre, per poi passare ai giovedì senz’auto da gennaio. L’unica incertezza riguarda le cinque domeniche ecologiche che le città capoluogo emiliane sono tenute a svolgere nella stagione invernale. L’anno scorso, grazie alla deroga terremoto, Ferrara riuscì ad ottenere mano libera nella programmazione, facendo coincidere le sue date con le domeniche di chiusura della città per gli eventi sportivi primaverili (le varie corse podistiche). Quest’anno sarà più dura, ma l’assessore Ferri, martedì al vertice in Regione che coincide con una riunione Anci sul tema dell’inquinamento urbano, tenterà ugualmente di strappare le stesse condizioni dell’anno scorso. In caso contrario, anche Ferrara dovrà formarsi come tutte le altre città emiliane la prima domenica di ottobre, cioè il 5.

Rinviato invece alla stagione 2015-16 il nuovo protocollo regionale, che conterrà la sospirata soppressione dei giovedì senz’auto e il temuto (almeno a Ferrara) inasprimento delle limitazioni per i furgoni commerciali: le elezioni anticipate in Regione hanno infatti messo in naftalina la bozza di piano che avrebbe dovuto essere discussa già in autunno con gli enti locali.

I progressi sul fronte dell’inquinamento atmosferico sono certificati dai dati delle centraline Arpa. Quest’anno siamo a quota 16 sforamenti del limite delle polveri sottili, registrato in corso Isonzo, mentre gli altri punti di rilevazione sono decisamente al di sotto. L’andamento è in linea con il resto dell’Emilia e risente positivamente dell’andamento climatico, oltre che del minor numero di auto inquinanti in circolazione. La stagione autunnale è tuttavia partita con il piede sbagliato, visto che già il 19 e 20 settembre è stata registrata una doppietta di sforamenti, con 56 e 64 microgrammi. Di questo passo il limite europeo dei 35 sforamenti anni rischia di essere superato anche nel 2014, sia pure di poco, come già si prevede succederà a Modena, ad esempio. Le misure di limitazione dello smog, come noto, servono anche a certificare di fronte all’Ue l’attivismo degli enti locali, evitando così le sanzioni. (s.c.)

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