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Casa della Salute, la prevenzione è la priorità

Casa della Salute, la prevenzione è la priorità

In un convegno il punto della situazione sugli obiettivi della rinnovata struttura sanitaria

28 settembre 2014
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COPPARO. È stato soprattutto a carattere illustrativo l'incontro svolto alla sala Torre Estense e relativo alla Casa della Salute ‘Terre e Fiumi’ e al progetto di ospedale di comunità.

Organizzato in occasione del 67º Settembre Copparese, l’incontro ha visto gli interventi di diversi responsabili circa lo stato di attuazione a carattere soprattutto tecnico: uno degli obiettivi era anche quello di presentare i primi dati relativi alla sperimentazione in corso. Su questo tema, tra gli altri, si è soffermato Andrea Zamboni, coordinatore della Casa della Salute, anche alla luce della esperienza del poliambulatorio di Ro e Alberone. Particolare attenzione è stata posta ai servizi per i pazienti, al nuovo ruolo che dovranno ricoprire gli stessi medici, alla maggior efficacia della prevenzione e promozione della salute, con percorsi specifici di cura nelle diverse fasce della popolazione. L'incontro è stato coordinato da Franco Miola, coordinatore del Nucleo Cure Primarie di Copparo, che a sua volta ha parlato del ruolo del medico di medicina generale. Nel suo saluto il sindaco Nicola Rossi ha tra l’altro ricordato che il Comune ha da sempre posto grande attenzione a questi temi e alla loro evoluzione. Poi sui temi che riguarderanno molti infermieri (a loro volta protagonisti del cambiamento) è intervenuta Elisa Mazzini, della direzione infermieristica Asl di Ferrara. Chiara Benvenuti (direttrice del dipartimento cure primarie) ha trattato invece il tema relativo a questo tipo di servizio, «con strategie - ha detto la Benvenuti - per rispondere ai bisogni della salute dei malati, contenendo i costi». Uno schema che vede al centro il paziente, la sua famiglia, il team di assistenza sanitaria, la nuova formazione e istruzione degli operatori.

È stato anche ricordato che sono già 3 le Case della Salute attive in provincia: si tratta di Copparo, Ferrara e Portomaggiore, mentre altre 3 sono in programmazione. Con l'esigenza di tenere sotto controllo le diverse strutture.

Tra il pubblico, con persone molto attente, c’è stato anche chi ha posto uno dei problemi, quello dei tempi lunghi di attesa al Pronto Soccorso di Cona. In merito ha risposto Antonio Brambilla (Responsabile servizio assistenza di medicina generale) che ha trattato di sanità regionale e tagli alla spesa pubblica: «Sui medici organizzati in altre attività - ha detto - con codici di minore gravità anche secondo direttive europee». (fr.co.)

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