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«Contro gli allagamenti pronti i 500mila euro»

«Contro gli allagamenti pronti i 500mila euro»

Con la delibera di venerdì il consiglio ha dato il via libera alla procedura Soddisfatto il sindaco, che conferma la disponibilità della quota del Comune

28 settembre 2014
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CENTO. «Per il Comune, ultimo atto per passare dalla carta ai fatti e migliorare in maniera significativa la sicurezza idraulica di Cento». Così il sindaco ha anticipato venerdì sera, il via libera del consiglio comunale (con i voti di Pd, Fds e Noi Che) alla procedura di apposizione del vincolo di esproprio del terreno in via San Rocco, destinato ad accogliere secondo il primo stralcio del piano anti allagamenti di Cento definito dal Consorzio di bonifica, la vasca di laminazione per il contenimento delle acque in eccesso in caso di forti piogge.

«Originariamente questa delibera era stata programmata per il consiglio del 30 settembre, seduta degli assestamenti e degli equilibri di bilancio», ha spiegato Lodi, poi la necessità di anticipare l'approvazione con una convocazione straordinaria per evitare la revoca, come previsto nel decreto Sblocca Italia del governo Renzi, di quei contributi ministeriali (1,5milioni di euro nelle casse comunali da oltre 5 anni) legati alla messa in sicurezza idraulica del territorio, oltre alla pubblicazione (avvenuta lo scorso 24 settembre sulla Gazzetta Ufficiale) del bando di affidamento dei lavori da parte del Consorzio di bonifica.

«Sarebbe stata una beffa drammatica per il Centese – ha commentato in aula il sindaco Lodi – così, dopo che il consiglio ha già adottato la prima tranche del primo stralcio del Piano della Ricostruzione, oggi quella parte della variante urbanistica relativa all'apposizione del vincolo finalizzato all'esproprio dell'area destinata a diventare la vasca di laminazione di via Ferrarese, angolo via San Rocco, viene stralciata dal restante corpus del Piano e, dopo essere stata sottoposta all'esame del Cur, viene portata in approvazione».

Un'accelerazione che ha richiesto l'intesa e la collaborazione di tutti gli enti coinvolti nel piano: Regione, Provincia, Consorzio di bonifica e Comune che, ha riferito il sindaco, «da parte sua anticipato il consiglio comunale di alcuni giorni. Così – ha proseguito Lodi - la restante parte del Piano della ricostruzione, non verrà inserita nel consiglio del 30 settembre, ma nella prima seduta utile ad ottobre. Con questo passaggio il ruolo del Comune di Cento si conclude. A Ponte Alto, dove verrà realizzata l'area di espansione allagabile, il nostro compito è finito da tempo, perché è già stato completato l'iter di apposizione del vincolo e nel nostro contributo è prevista sia l'una che l'altra realizzazione». In merito alla cifra di competenza del Comune, che si va a sommare ai 3 milioni finanziati dalla Regione, al 1,5milioni del Ministero, il sindaco ha evidenziato che «i 500mila euro sono già a disposizione; nella delibera c'è la presa d'atto che la somma è già disponibile per essere erogata. Chiuso il primo stralcio, grazie al quale i tecnici ci assicurano che la sicurezza idraulica di Cento migliorerà in maniera significativa, inizieremo a ragionare sul secondo».

Beatrice Barberini