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I Piccoli Azionisti Centesi: un’operazione con dei dubbi

I Piccoli Azionisti Centesi: un’operazione con dei dubbi

Marco Mattarelli, presidente dei Piccoli azionisti della Cassa di Risparmio di Cento, ha convocato per giovedì 2 ottobre un consiglio straordinario per esaminare insieme agli altri soci l’attuale...

29 settembre 2014
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Marco Mattarelli, presidente dei Piccoli azionisti della Cassa di Risparmio di Cento, ha convocato per giovedì 2 ottobre un consiglio straordinario per esaminare insieme agli altri soci l’attuale situazione che si è venuta a creare dopo che la banca centese ha deciso di entrare nella partita dell’acquisizione della Carife. Una notizia che ovviamente è stata accolta con sorpresa dai piccoli azionisti di CariCento, che sono sempre un po’ in contrasto con il Cda per via della loro mancata presenza nel consiglio della banca nonostante molteplici sollecitazioni ad entrare.

«Premetto che anche noi due anni fa - spiega Mattarelli - eravamo favorevoli ad uno scenario di fusione o quanto meno di collaborazione tra le due banche del territorio, ma questo prima del commissariamento della Carife. A distanza di due anni gli scenari sono decisamente cambiati e ora, questa decisione della banca di Cento, ci trova un tantino impreparati. Posso dire che allo stato attuale abbiamo dei dubbi su questa operazione, il contesto, ripeto, è cambiato e dobbiamo ancora conoscere le valutazioni degli istituti di credito. Con una botta di conti, stilati senza bisogna di tante calcolatrici o computer , questa a cui si appresta ad investire la Cassa di Risparmio di Cento è un’operazione che avrà un costo di circa 200 milioni. Attualmente mi pare una cifra difficile da reperire per una banca sana come la nostra ma non di grandi dimensioni. Per questo motivo ho convocato il consiglio per conoscere anche le oggettive posizioni e gli intendimenti della banca. È facile intuire che a coprire questa operazione potranno esserci dei partner collegati alla CariCento, che possono essere banche o assicurazioni, ma prima di fare ogni forma di aumento di capitale, che è il minimo da fare per affrontare una simile operazione, occorrerebbe sentire bene i soci».

Mattarelli teme infatti di indebolire la rendita di posizione che hanno attualmente le azioni della CariCento quotate a 22 euro a titolo.

Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, che detiene il pacchetto azionario di maggioranza, è rimasta un po’ spiazzata ed è in attesa di chiarimenti.