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Verso il cambiamento. Oggi in 355 al voto Comacchio scalpita

Verso il cambiamento. Oggi in 355 al voto Comacchio scalpita

Molti volevano sapere dove si poteva votare per Fabbri I civici dell’Onda dovrebbero convergere sul sindaco grillino

29 settembre 2014
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«Ma come si fa a votare per Fabbri? Dove si vota per queste elezioni provinciali?». A Comacchio diversi cittadini hanno chiesto notizie sull’odierna consultazione. Qualcuno era disposto anche ad andare a Ferrara quando ha appreso che l’unico seggio è nella città capoluogo. Non erano al corrente che si tratta di un voto riservato esclusivamente ai 355 consiglieri comunali dei 24 Comuni ferraresi. Ma questa voglia di votare - disinformazione a parte - in qualche modo racconta stato d’animo di un parte non marginale della popolazione lagunare, vuole che Comacchio faccia sentire la propria voce.

Da quando Fabbri ha dichiarato di essere «il primo cittadino di tutti i comacchiesi, anche di quelli che non lo hanno scelt» , non pochi consiglieri di minoranza - specie tra i civici dell’Onda - hanno manifestato l’intenzione di dargli la loro preferenza.

Un’intenzione che rimbalza anche sulla pagina facebook di Giampiero Dosi, che è stato candidato l’Onda; dopo aver spiegato, a beneficio dei suoi concittadini, il meccanismo di voto per eleggere il nuovo consiglio provinciale, rivolge anche un appello: «Il Comune di Comacchio non può rischiare di restare senza rappresentanti considerate le materie di fondamentale importanza per il territorio che verranno gestite dalla Provincia». Un esplicito sostegno a Marco Fabbri, che ieri ha ricevuto anche la visita del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che - complice la Sagra dell’Anguilla - ha potuto fare una capatina a Comacchio. In fondo Fabbri a Comacchio ha portato a termine l’operazione Provincia che Pizzarotti è stato in qualche modo costretto ad abbandonare a Parma per non sfracellarsi contro il muro Grillo-Casaleggio. Fabbri ha resistito, ma a sparargli contro, per ora, sono stati “solo” i Cinquestelle ferraresi. E non tutti.

Due le liste che si presentano per il consiglio provinciale. Una è Provincia Insieme (candidato presidente Tiziano Tagliani), che mette insieme i sindaci di varia estrazione (Pd, Psi, Lega, Fi, M5S) per assicurare un governo istituzionale al nuovo ente che nasce dalla riforma. L’altra è Gol-Fdi (che non ha un candidato presidente) e cercherà di contendere almeno un seggio a Provincia Insieme.

I consiglieri da eleggere sono 12 (più il presidente, che è scontato sarà Tagliani). Si vota in Castello dalle 8 alle 20; il seggio unico è composto da funzionari della Provincia.