La Nuova Ferrara

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Il garante Marighelli

Ma a Ferrara oggi è meglio

Ma a Ferrara oggi è meglio

Ancora non conosce il caso del detenuto risarcito, «ma la situazione è così in tutta Italia, il numero di detenuti è superiore alla capienza». E Ferrara? «La situazione è migliorata - spiega...

30 settembre 2014
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Ancora non conosce il caso del detenuto risarcito, «ma la situazione è così in tutta Italia, il numero di detenuti è superiore alla capienza». E Ferrara? «La situazione è migliorata - spiega Marcello Marighelli, garante dei detenuti dell’Arginone -, non conosco il caso in questione ma occorre evitare allarmismi, perchè forse lo stesso detenuto avrebbe potuto uscire ai domiciliari o con altri obblighi, ogni caso è a sè, non bisogna generalizzare in questi casi». A Ferrara oggi sono 300 i detenuti per una capienza massima di 250, mentre ricorda Marighelli, «dopo il terremoto si era arrivati anche a 500». Il problema resta: «Certo, è la stessa norma che non prevede lo strumento risarcitoria se non la riduzione di pena, la dice lunga. Comunque da garante detenuti non posso che plaudire a questa nuova attenzione».

Roberto Tronca, del Sappe, la pensa diversamente: E’ arrabbiato (e tanto altro). «Stiamo raschiando il barile in questo modo, parliamo di condannati ai quali lo Stato dà come risposta uno sconto di pena: spesso ci si dimentica che così non vi è certezza di pena. Le celle? Qui a Ferrara sono più di 10 m2 compresi arredi e bagno. E allora ecco le interpretazioni possibili e discutibili: ripeto, non è questa la risposta che lo Stato e i suoi giudici devono dare».