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Ricostruzione, il centro cambia

Ricostruzione, il centro cambia

Con il Piano il Comune intende rivedere due aree della città e procedere a interventi strutturali

30 settembre 2014
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CENTO. «L'ex legnaia di via Fratelli Rosselli, e l'ex cinema Astra, due contesti da rivedere radicalmente». Con le due Unità minime d'intervento inserite nel Piano della ricostruzione, l'amministrazione comunale punta a rivedere in modo radicale e complessivo due parti importanti del centro storico.

A spiegare i capitoli della variante specifica al Prg, il dirigente dell'ufficio tecnico comunale Carlo M. Piacquadio che entrato nello specifico delle Umi (5 quelle individuate con delibera del consiglio comunale) che consentono «un intervento di riparazione-ricostruzione unico su più unità strutturali, per migliorarne l'efficienza sismica e garantire un risultato architettonico migliorativo rispetto al precedente. Inoltre, le Umi danno benefici perché garantiscono che l'edificio con classe di danno più basso, venga equiparato in termini di contributo da procedure del terremoto a quello dell’immobile con danno più grave. Due aree che l'amministrazione ritiene necessario modificare nel suo complesso».

Tra i vantaggi offerti dal Piano poi, la revisione della classificazione con un declassamento delle categorie d'intervento sui fabbricati particolarmente danneggiati in centro storico, utile a favorire la demolizione, se il fabbricato non possiede particolari aspetti storici-testimoniali, e relativa ricostruzione con contributi pubblici (Mude), oltre alla delocalizzazione di edifici con livello di danno più alto in assoluto (E3) su altre aree del comune.

«Tutti interventi che, in base alle nuove necessità che emergeranno da cittadini ed esercenti, dovranno essere inseriti nell'arco di un mese nella seconda tranche del primo stralcio, fase da approvare entro la fine d'ottobre».

Attraverso il Piano, altri interventi «non c'entrano con la ricostruzione post sisma, ma che mirano a migliorare la qualità del centro storico di Cento». Per l'ex carrozzeria Otello, «nel piccolo isolato che si affaccia su piazzale Bonzagni verrà realizzato un nuovo intervento che dovrebbe garantire spazi per il commercio più appetibili, per dare slancio a questa parte del centro commerciale naturale un po' in sofferenza. In via U. Bassi, previsto un intervento che porterà alla cessione gratuita al Comune di un locale (al piano terra) che verrà destinato ai servizi sociali».

Una ventina poi le attività economiche rientrate nella prima tranche con una gamma di variazioni: «Anche nella seconda fase, la possibilità di ampliare la propria azienda con l'aumento degli indici di edificabilità, la modifica della Zona limitrofa, o aggiungere altre destinazioni d’uso. Tutti aspetti non ammessi prima della variante». Esempio riportato dall’ingegner Piacquadio, il contesto di via Ferrarese: «A fronte di quello già previsto e inserito di Casumaro, finalmente l'area produttiva di via Ferrarese è da poco stata riconosciuta di rilievo sovracomunale anche dal Piano Provinciale. Presenti nell’area, aziende di particolare livello che creano un indotto sia nel settore agroalimentare che automobilistico. Un contesto misto e con densità già medio alta che, pur sempre nel pieno rispetto delle norme a tutela dell'ambiente, e in caso di ulteriori richieste d'insediamento, eviterebbe l'utilizzo di nuovo terreno agricolo».

Beatrice Barberini