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La cultura ferrarese sbarca a Monaco

di Gian Pietro Zerbini
La cultura ferrarese sbarca a Monaco

Importante donazione di cento volumi della Fondazione Carife alla Bsb una delle più importanti biblioteche d’Europa

20 ottobre 2014
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La cultura ferrarese sbarca a Monaco di Baviera. È stata perfezionata in questi giorni un’importante operazione che ha visto protagonista la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara. L’ente con sede in via Cairoli ha finanziato e curato la pubblicazione in questi anni di un’infinità di volumi divulgativi sul patrimonio storico e culturale ferrarese.

Dal 6 ottobre scorso un centinaio di volumi della Fondazione Carife sono anche alla Bayerische Staatsbibliothek (BSB) e all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Una operazione che ha richiesto diverso tempo e impegno, portata a termine grazie ad una fattiva collaborazione tra Italia e Germania, con l’interessamento partecipato di Marianna Pellegrini, coordinatrice progetti della Fondazione Carife, e grazie all’aiuto del presidente del Comites di Monaco di Baviera, Cumani e di Chiozzi, un ferrarese che da anni ha lasciato la nostra città per lavorare presso l’European Southern Observatory, l'organizzazione intergovernativa di scienza e tecnologia astronomica, nonchè membro del summenzionato Comites (organo elettivo che rappresenta i cittadini italiani residenti all' estero nei rapporti con gli Uffici consolari, con i quali collaborano per individuare le necessità di natura sociale, culturale e civile della collettività italiana).

All’incontro erano presenti Kempf vice direttore della BSB; il Console italiano a Monaco di Baviera, Scammacca del Murgo; la presidente Istituto Italiano di Cultura, Gruber; Balz, responsabile della presa in carico delle donazioni; Peters, responsabile acquisto libri stampati; Sedelmayr, bibliotecaria referente per l'Italia e Brettner, referente per l'acquisto di monografie italiane.

«Kempf, nel corso della breve cerimonia, - dichiara Marianna Pellegrini, di ritorno dalla sua missione culturale in Germania - ha espresso parole di sincera gratitudine alla Fondazione Carife per la donazione dei volumi garantendo che gli stessi saranno a breve messi in consultazione e custoditi ad aeternum. Ha anche sottolineato l’impegno della Biblioteca Bavarese, una delle più importanti biblioteche universali d’Europa, nella divulgazione della cultura, sottolineando il partenariato con Google dal 2007 per la digitalizzazione dei volumi, operazione che ora permette di consultare da remoto un milione di testi, di cui molti sono antichi e preziosi».

Le sale di lettura della Biblioteca di Stato Bavarese quotidianamente vengono utilizzate da circa 3.000 persone e dai depositi quotidianamente vengono prelevati 1.500 volumi per l’utilizzo nella sala di lettura centrale, aperta ogni giorno dalle 8 alle 24. Questi dati possono dare bene l’idea della diffusione che i temi di cultura ferrarese da oggi potranno avere in Germania, anche grazie alla promozione della donazione che verrà attuata dalle pagine della prestigiosa rivista della BSB.

«Il grande impegno profuso dalla Fondazione Carife - spiega Pellegrini - nel settore dell’editoria, 200 titoli all’incirca nell’arco di 20 anni, è oggetto in questi mesi di una intensa campagna di valorizzazione e diffusione, la più ampia nella storia della Fondazione Carife. La Fondazione ha inteso infatti avviare un progetto di donazione ad alcune grandi biblioteche nazionali e alle più importanti biblioteche comunali dei volumi più significativi, finanziati o d editi dalla Fondazione stessa. È un’iniziativa che si propone di dare una maggiore visibilità alla cultura ferrarese, sia in provincia, sia in ambito nazionale e internazionale, un segnale di vivacità e presenza nel mondo culturale anche al di là dei nostri confini territoriali. Sono stati individuati 120 soggetti cui destinare l e nostre pubblicazioni».

Quasi 9.000 libri sono già stati consegnati tra cui si segnalano, oltre alle biblioteche della provincia di Ferrara, quelle di diversi Enti a: Treviso, Rovigo, Padova, Bologna, Ravenna, Forlì, Faenza, Modena, Reggio Emilia, Mantova, Parma, Firenze, Macerata, Jesi nonché Monaco di Baviera e, martedì prossimo, anche Cracovia. Grazie infatti alla collaborazione dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, che nell’ambito del progetto “Parole e Segni” raggiungerà la Poloni a, i volumi della Fondazione Carife verranno donati anche all’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.

«Questo viaggio - conclude la coordinatrice progetti della Fondazione Carife - sarà quindi l’ennesimo esempio di come, per questo progetto, si stiano utilizzando sinergie e contatti sul territorio grazie all’interessamento e partecipazione di enti e soggetti vicini alla Fondazione, con l’obiettivo di diffondere quanto più possibile le pubblicazioni sulla cultura e società ferrarese pur contenendo i costi della movimentazione. La distribuzione continuerà nel 2015, al fine di arricchire di ulteriori 5/6.000 volumi diverse biblioteche sia in Italia, s ia in Europa, cosicché, col tempo, la produzione editoriale della Fondazione comparirà nelle schede di molte biblioteche nazionali e internazionale».