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Nuovo presidio davanti alla Mirror

Maria Teresa Cafiero
Sciopero davanti alla Mirror
Sciopero davanti alla Mirror

I sindacati protestano: accordo non rispettato per i 13 dipendenti da ricollocare

20 ottobre 2014
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I lavoratori della cooperativa L.K. Bolognese che prestavano servizio nell'azienda di Sant'Agostino Mirror, affiancati dai rappresentanti del sindacato intercategoriale Cobas, dopo settimane di silenzio a seguito della scadenza dell'accordo(30 settembre, accordo sottoscritto dalle parti presenti nell'incontro dell'8 settembre), lunedì mattina hanno ripreso nuovamente il presidio davanti i cancelli della Mirror, impendendo agli stessi dirigenti e lavoratori della Mirror di entrare nello stabile. I manifestanti hanno concesso solo l'entrata a due persone dell'azienda, per il tempo necessario utile ad effettuare manutenzione ad un macchinario.

I fatti: l'azienda Mirror, committente, i primi giorni di settembre, con motivate giustificazioni ha recesso il contratto di appalto con la cooperativa Bolognese. La cooperativa Bolognese, dopo avere perso l'appalto, non avendo altri lavori da assegnare ai propri dipendenti, non ha potuto occupare i 13 lavoratori che prestavano servizio nella Mirror, in altre aziende. Dopo una lunga giornata di presidio davanti i cancelli dell'azienda di Sant'Agostino,avviata immediatamente a seguito della notizia del cambio di appalto effettuata dalla Mirror, le parti (Mirror, Cobas e l'azienda subentrata nella Mirror al posto della cooperativa), per chiudere il presidio,necessario per non arreccare altri danni produttivi alla Mirror, stipularono un accordo che prevedeva che la nuova azienda subentrata nella Mirror, si impegnava in base alle proprie possibilità,ad assumere 3 lavoratori direttamente nell'azienda di Sant'Agostino e i restanti in altre aziende.

Come riferito dal sindacalista Simone Carpeggiani della Cobas, nulla di quanto riportato nell'accordo e stato fatto, e questo ha spinto nuovamente i lavoratori e i Cobas a riprendere il presidio davanti i cancelli dell'azienda di Sant'Agostino, fino a quando non sarà data ai lavoratori altra occupazione. I lavoratori della cooperativa, ad oggi risultano ancora dipendenti della stessa. Sul posto a vigilare sono presenti i carabinieri della compagnia di Cento, tra cui anche il capitano, la polizia municipale di Sant'Agostino e rappresentanti della Questura di Ferrara.