La Nuova Ferrara

Ferrara

Tutti in piazza a Cento per salvare una vita

Tutti in piazza a Cento per salvare una vita

Duecento cittadini, dai 3 agli 83 anni d’età, hanno partecipato alle esercitazioni per imparare gli interventi in caso di arresto cardiaco

20 ottobre 2014
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CENTO. Il massaggio cardiaco, in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Poche e semplici manovre, ma importantissime per salvare una vita. Con l'iniziativa “Il 118 scende in piazza. Per salvare una vita, metti le mani sul cuore” ieri in piazza Guercino, ben 200 cittadini, tra cui molti bambini, hanno partecipato all'esercitazione su manichini, mettendo in pratica i passaggi salienti del massaggio cardiaco. E hanno ricevuto l’attestato “Bravo soccorritore Viva”: il più giovane è stato un bimbo di 3 anni, il meno giovane un uomo di 83 anni. Del resto, come ha spiegato il dottor Biagio Sassone (direttore della cardiologia di Cento e presidente dell'associazione Cento%Cuore) «prima si interviene su una persona colpita da arresto cardiaco, più aumentano le possibilità di salvarle la vita. Tutti, in caso d'emergenza e anche senza preparazione sanitaria specifica, dovrebbero essere in grado di eseguire il massaggio cardiaco, oggi definito “catena della sopravvivenza”. Ogni minuto che passa dal suo inizio cala del 10% la probabilità di sopravvivenza della persona». Raccogliendo l'appello dell'Europa per sensibilizzare e avvicinare “i laici” alla rianimazione cardiopolmonare, a seguito di arresto cardiaco - in Italia ogni anno 56mila persone muoiono per arresto cardiaco - e nell’ambito della settimana nazionale “Viva 2014”, infermieri del 118-Pronto Soccorso dell’ospedale di Cento e soccorritori di Comacchio Soccorso, Sant'Agostino Soccorso e Croce Rossa Italiana di Cento (associazioni convenzionate con l'Usl), sono scesi in piazza ieri per informare e formare la cittadinanza sull'importanza di intervenire in maniera tempestiva e corretta di fronte a un arresto cardiaco. Dopo Ferrara, anche Cento ieri ha accolto un evento inedito, realizzato dall'Azienda Usl in collaborazione col Circolo della Stampa di Cento e l'apporto operativo dei professionisti del 118- Ps di Cento e dei volontari delle associazioni del territorio, formati in materia di rianimazione cardiopolmonare. Tra operatori, forze dell'ordine e tanti cittadini, sono intervenuti i promotori dell'iniziativa: il vicesindaco e cardiologo Mario Pedaci, il manager dell'Asl Paolo Saltari, il direttore della cardiologia di Cento e presidente dell'associazione Cento%Cuore, Biagio Sassone, e il responsabile della formazione Modulo operativo del Pronto Soccorso di Cento Daniele Cariani. A moderare le attività Giuliano Monari e a intrattenere i presenti, la cantante e showgirl Stefania Cento. In linea con il Progetto Sms-Sport, Musica e Sicurezza intrapreso dal Comune per la diffusione nel Centese della cultura di defibrillazione precoce, ieri gli operatori e addetti al soccorso e all'emergenza hanno dimostrato e spiegato ai cittadini le pratiche di primo soccorso in caso di arresto cardiaco e perdita di coscienza. Come riferito dal dottor Cariani, il tempo d'intervento è fattore fondamentale: «Dopo aver valutato lo stato d'incoscienza e la mancanza del respiro, e aver chiamato il 118, tempo massimo 10 minuti per l'attivazione di semplici manovre che salvano la vita. Se il massaggio cardiaco inizia prima dei 6-8 minuti necessari all'arrivo dei soccorsi, si triplica la probabilità di sopravvivenza della persona».

Beatrice Barberini