La Nuova Ferrara

COMACCHIO. «Sogno o son desto?». Così il sindaco di Comacchio Marco Fabbri ha commentato sulla sua pagina Facebook la cacciata di altre quattro persone dal Movimento 5 Stelle «anche questa volta con un post scriptum, il quale recita: Giorgio Filosto, Orazio Ciccozzi, Pierfrancesco Rosselli, Daniele Lombardi, hanno disatteso ai loro compiti di responsabili della sicurezza del palco di Italia5Stelle per occupare il palco stesso. I 4 sopracitati sono fuori dal MoVimento 5 Stelle». «Ormai il M5s è fuori controllo», il commento secco di Sergio Provasi. «La confusione regna - va avanti il sindaco Fabbri - e si fa poca attenzione anche alla comunicazione on line. Basti pensare che sul blog, nella sezione “tutte le liste a 5 stelle” per le elezioni 2014, Comacchio non è certo stata cancellata». Infine, ancora per noi nessuna comunicazione ufficiale, tutto tace».

Intanto la minoranza continua a “punzecchiare”. «Ma veramente l’entrata di Fabbri in Provincia, fatta seguendo un certo percorso, ha reso Comacchio più forte? - chiede e si chiede il consigliere Michetti (Onda) - o forse Comacchio ne esce indebolita? Risposta difficile ma che il tempo sicuramente ci saprà dare». «Il nostro sindaco è stato eletto con soli 13 voti del consiglio comunale Comacchiese, è in un “listone” dove il Pd è molto forte e lui è senza appoggio politico del suo Movimento, che in questo caso era più necessario che mai. A voi questa non sembra una posizione molto debole? Come dovrà agire Fabbri se vorrà ottenere qualcosa di concreto per il nostro territorio?».