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Il parco del Delta prepara i documenti per il Mab Unesco

Il parco del Delta prepara i documenti per il Mab Unesco

MESOLA. Nei mesi scorsi, i parchi regionali del Delta del Po di Veneto ed Emilia Romagna avevano congiuntamente avanzato la candidatura per il riconoscimento di questa zona umida da parte del...

21 ottobre 2014
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MESOLA. Nei mesi scorsi, i parchi regionali del Delta del Po di Veneto ed Emilia Romagna avevano congiuntamente avanzato la candidatura per il riconoscimento di questa zona umida da parte del progetto Mab dell’Unesco (Man and biosphere), in pratica l’inserimento del parco tra le riserve della biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Nel corso del complesso iter di riconoscimento, l'ufficio francese dell'Unesco ha chiesto integrazioni alla documentazione su questa candidatura. Ecco perché negli scorsi giorni si sono ritrovati in castello a Mesola i rappresentanti degli enti locali coinvolti ed hanno condiviso le nuove osservazioni da inviare alla sede parigina dell'Unesco. Si sono ritrovati, tra gli altri, i presidenti dei due parchi, Geremia Gennari e Massimo Medri, la direttrice di quello emiliano Lucilla Previati, i sindaci Gianni Padovani (Mesola), Diego Viviani (Goro) e Marco Fabbri (Comacchio), il presidente del Gal Delta 2000 Lorenzo Marchesini ed il direttore dell'Ufficio di Riserva Biosfera Marco Gottardi. Ma in cosa consistevano le eccezioni sollevate dall'ufficio d'Oltralpe? Uno dei chiarimenti richiesti verteva sullo stato e sulla gestione delle aree-nucleo. I due parchi hanno risposto che le zone nucleo non possono esser lasciate totalmente all'evoluzione naturale, e attulmente hanno la più alta protezione possibile. Un’altra eccezione sollevata era rappresentata dal processo decisionale all'interno delle due riserve. La riposta è stata che la Commissione di Coordinazione Istituzionale della Riserva Biosfera (Icb) guiderà la gestione e coinvolgerà i due parchi regionali.

Lorenzo Gatti