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Ordina 3000 euro di merce e non paga Condannato

CENTO. Ha chiesto e ottenuto forniture di generi alimentari per oltre 3000 euro, ma in cambio ha dato solo assegni che non è stato possibile incassare e ieri è stato condannato a un anno per...

21 ottobre 2014
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CENTO. Ha chiesto e ottenuto forniture di generi alimentari per oltre 3000 euro, ma in cambio ha dato solo assegni che non è stato possibile incassare e ieri è stato condannato a un anno per insolvenza fraudolenta. L’imputato, Giuseppe Nembo, ieri non era in tribunale quando il giudice ha pronunciato la sentenza. A ripercorrere i fatti, il commerciante centese che nel 2013, credendo alla buona fede del cliente, gli aveva anticipato tre forniture di generi alimentari, senza essere mai pagato.

I fatti risalgono al marzo del 2013 quando Nembo contattata il fornitore e gli chiede di poter acquistare la merce da esporre a una fiera. Alla consegna della prima fornitura per circa un migliaio di euro, però, dice di trovarsi in difficoltà a saldare subito e risulta così convincente che il fornitore non solo acconsente ad aspettare, ma qualche giorno dopo gli procura un’altra fornitura da 200 euro e questa volta riceve un assegno da 1200 euro, però postdatato. Prima di poter procedere all’incasso, però, arriva la richiesta di un’ulteriore fornitura per 2000 euro, «e io - ha detto la parte civile - sono stato così ingenuo da fidarmi», ricevendo anche in questo caso un assegno postdatato. Al momento dell’incasso, però, l’assegno viene respinto dalla banca e il cliente si volatilizza. Non prima di averlo ringraziato per gli omaggi che il fornitori aveva aggiunto alla merce.