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Romantico, innanzi tutto botanico Un tour nell’Orto universitario

Romantico, innanzi tutto botanico Un tour nell’Orto universitario

Il polmone verde è parte integrante del Dipartimento di Risorse Naturali e Culturali di Unife Circa 1300 specie tra tropicali e subtropicali, comprendono collezioni di grande interesse scientifico

21 ottobre 2014
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Chi entra in un orto botanico, di solito cerca qualcosa in più rispetto a quello che può trovare in un giardino, o in un parco pubblico. Ciò che muove le persone a introdursi in un orto botanico è la voglia di conoscere la natura a portata di mano e, attraverso il regno vegetale, quello che è in grado di offrirci. Il biosistema delle piante possiede moltissimo, a cominciare da forme, sfumature e odori, per finire con suoni, ossigeno e poesia. Per soddisfare l'interesse dei suoi visitatori, l'Orto Botanico di Ferrara svolge regolarmente visite a favore di gruppi e scolaresche, organizzando periodicamente mostre a tema e seminari.

Tanto che sabato scorso Legambiente ha scelto di collocare un pomeriggio del festival AmbientaLibri proprio qui; per raccontare ai più piccoli le avventure possibili nel verde della città, nonché la conformazione del polmone terrestre. E renderli così esploratori in erba dietro casa.

Già dal 1392 gli Estensi promossero lo sviluppo, tra le altre discipline, degli studi medici e della botanica; in questo tempo lontano, quindi, doveva trovarsi a Ferrara un ampio giardino dei semplici, di cui però non sono rimaste molte tracce.

Documenti attestano l'istituzione dell'orto botanico soltanto nel 1771, nel 1772 fu pubblicato il catalogo del giardino, che contava 2800 taxa, indigeni ed esotici.

Dopo alterne vicende, solo nel 1963 l'orto venne trasferito nel luogo dove ancora si può ammirare oggi, nel cinquecentesco Palazzo Turchi-Di Bagno.

L'Orto Botanico è parte integrante del Dipartimento di Risorse Naturali e Culturali di Unife; è di forma rettangolare e la sua superficie è suddivisa in aiuole. Un lungo sentiero, serpeggiante fra aiuole cinte da basse siepi sempreverdi e prati alberati, permette ai visitatori di percorrere tutta l'area in lungo e in largo.

Sul lato orientale, nelle vicinanze del cancello, sono ubicate le serre, distinte in un grande locale centrale non riscaldato e due laterali, aventi le funzioni di serra temperata e serra calda.

Qui le piante, circa 1300 specie tra tropicali e subtropicali, comprendono collezioni di grande interesse scientifico. Durante la buona stagione, gran parte di quelle che in inverno sono ricoverate al chiuso, vengono trasferite all'aperto, e sistemate in strutture appositamente predisposte per i visitatori. Le piante presenti nella sezione Sistematica sono ordinate secondo il criterio di Cronquist e Takhtajan, che comprende quattro settori: Pteridofite, Gimnosperme, Dicotiledoni e Monocotiledoni.

Le Piante utili, invece, sono suddivise in base all'utilità per l'essere umano.

La sezione comprende tre settori: Piante di uso antropico vario, Piante aromatiche e Piante medicinali.

L'ultimo è a sua volta ripartito in otto, da piante impiegate nei disturbi del sistema nervoso (ansia, insonnia, mal di testa, ecc.) a piante impiegate nei disturbi del sistema respiratorio (gola, bronchi, polmoni). I Giardini a tema sono prevalentemente ornamentali, organizzati in 13 piccoli spazi ad hoc, con finalità estetico-divulgativa.

Per primo s'incontra un giardino roccioso, composto da una roccera con orofite e piante tappezzanti; poi si passa sotto un frutteto, quindi un'aiuola con alberi e arbusti da frutto; attraverso un arboreto orientale, con alberi e arbusti asiatici, si arriva a due giardini all'inglese, uno romantico dell'Ottocento e uno "delle stagioni" novecentesco. Non mancano le piante acquatiche in vasche con elofite e idrofite, una torbiera di felci e un tipico giardino all'italiana.

Visite guidate generiche, della durata di circa un'ora, sono effettuate gratuitamente dal personale dell'orto, previa prenotazione, nei giorni di lunedì, fra le 9 e le 13. Per prenotare, telefonare allo 0532 293782. Visite guidate più approfondite e percorsi didattici mirati, con uso eventuale dell'aula multimediale, sono effettuati su compenso nei giorni feriali dall'associazione culturale Didò. Per prenotare, telefonare allo 0532 203381